A decidere dovrà essere il gup (il 14 giugno). Secondo l'accusa, a fronte di un prestito di 60 mila euro, chi aveva chiesto quell'aiuto economico si sarebbe trovato nelle condizioni di dover sborsare 250 mila euro. A condurre l'indagine sono stati i carabinieri. Alla base della vicenda c'è la denuncia di un rappresentante di prodotti fertilizzanti per l'agricoltura, Ignazio Antonio Correra, che per un'altra vicenda si trova ad essere indagato con l'ipotesi di truffa (per 530 mila euro), nonché appropriazione indebita e insolvenza, in danno di alcune aziende del nord. Il Tribunale ha dichiarato fallita la sua ditta, la Kemical Green.
Correra raccontò che i due gli erano stati presentati da un amico. Gli era stato assicurato che sarebbero stati in grado di fornirgli i soldi di cui aveva bisogno. Nell'arco di pochi mesi si era ritrovato invece indebitato fino al collo. Incapace di fronteggiare le pressanti richieste di denaro, decise di rivolgersi ai carabinieri. Bellitteri e Sieri furono nel 2008 bloccati dai carabinieri alcuni minuti dopo avere intascato una somma di denaro ricevuta dall'imprenditore. In manette finì anche Giacomo Ingianni.
Ma Ignazio Antonio Correra, da vittima, è finito indagato in un'altra vicenda. E' accusato di avere compiuto una truffa di oltre mezzo milione di euro ai danni di aziende e rivenditori di prodotti per l'agricoltura. Secondo la procura di Marsala, Correra avrebbe ordinato, per conto di rivenditori inesistenti o ignari l'acquisto di ingenti quantitativi di prodotti per l'agricoltura ad aziende del nord Italia che, poi, rivendeva senza pagare il fornitore.