I lavoratori non accettano le condizioni contrattuali che la ditta Dussmann-Pfe, cha ha vinto l’appalto per la pulizia delle scuole elementari e materne in tutto il territorio comunale, vorrebbe sottoporre ai lavoratori. In sostanza verrebbero diminuite da 24 a 6 le ore settimanali per ciascun collaboratore scolastico e il conseguente stipendio. Inoltre sembra che a gennaio si sia tenuta una riunione in cui è stato assicurato il rispetto dei contratti nazionali di categoria e delle 24 ore settimanali ma poi ci sia stato un “come non detto”. “Vogliamo il rispetto dei nostri diritti, che siano rispettate le norme dei contratti nazionali di categoria e gli accordi presi a gennaio” dicono i lavoratori, “ieri c’è stata una bella festa dei lavoratori a Marsala e oggi siamo costretti a protestare in difesa del nostro lavoro”. Cartelloni, striscioni e bandiere. E il fatto che la protesta si svolga davanti al comune sta a significare la necessità di intervento delle istituzioni, infatti dai cartelloni si legge “Carini se ci sei batti un colpo” e "Signor sindaco cosa fareste al posto nostro?".
A occuparsi delle pulizie nelle scuole materne ed elementari di Marsala è la Pfe, delegata della Dussmann che ha vinto l’appalto in Sicilia. Proteste e situazioni di questo genere non sono un caso isolato per l’azienda. Non solo Marsala ma anche in altre città i lavoratori hanno protestato contro la riduzione delle ore lavorative e del salario. A Siracusa un paio di mesi fa i lavoratori si sono mobilitati contro la diminuzione a 4 ore e mezza settimanali di lavoro.
Presente al sit-in anche segretario del sindacato C.I.L.D.I., Marcello Signorello, a dare man forte ai lavoratori che annunciano di voler rimanere mobilitati anche per giorni se non ci saranno risposte positive.
Francesco Appari