E' la risposta del governo maltese alle proteste del ministro degli Esteri Franco Frattini in relazione all'operazione di salvataggio di un barcone a pochi miglia nautici dalle coste dell' isola di Lampedusa. Sabato sera la Farnesina aveva preannunciato una formale protesta per "il mancato soccorso" del barcone, ecco la reazione del governo di La Valletta. "Le autorità maltesi hanno, anche in questo caso, aderito a tutti i loro doveri e obblighi internazionali, e attendono con serenità di ricevere il comunicato formale del governo italiano per avere l' opportunità di dare prova di tutto ciò e rispondere in modo completo e riferire i fatti accaduti".
La carretta era partita dalle coste della Libia con 461 persone a bordo, tra cui 44 donne e sei bambini. Erano stati i profughi stessi a lanciare l'Sos con un telefono satellitare, sostenendo di essere in 600 e di imbarcare acqua. Le autorità maltesi avevano tuttavia comunicato di non potere inviare propri mezzi navali a causa delle cattive condizioni del mare. Da Lampedusa erano così salpate tre unità della Guardia Costiera che hanno portato a termine l'operazione di soccorso all'alba di oggi.
In seguito all'episodio Frattini aveva dato istruzioni all'ambasciatore d'Italia a Malta di effettuare un passo diplomatico di protesta presso le autorità maltesi, per il mancato mancato soccorso nonostante lo scafo si trovasse nelle acque Sar (search and rescue area) maltesi.
Nuovi sbarchi. Nel pomeriggio di oggi sono giunti sull'isola i circa 400 migranti soccorsi a 15 miglia a sud dell'isola mentre erano a bordo di un barcone alla deriva. I profughi sono stati trasbordati su un guardacoste e su una motovedetta della guardia di finanza. Poco prima nell'isola erano arrivate 298 persone, tra cui 28 donne e due minori.
Sono complessivamente oltre 2.500 i profughi sbarcati a Lampedusa in due giorni. Tutti dovrebbero essere trasferiti sulla terraferma con la nave Flaminia della Tirrenia che si trova in rada davanti all'isola con 715 migrati già trasbordati ieri