nell’isola di Pantelleria sia assicurato un efficiente servizio di terapia dialitica non limitata alla sola pratica depurativa, ma che abbracci anche la diagnosi precoce, la prevenzione, la terapia conservativa e poi sostitutiva del danno renale». In precedenza il direttore del presidio di Nefrologia e Dialisi di Pantelleria, dott. Francesco Destito, aveva fatto notare la mancanza di personale di pertinenza del presidio stesso. E, Salvatore Bianca, segretario regionale dell’Associazione Nazionale Emodializzati – Dialisi e Trapianto - ONLUS (ANED), aveva chiesto aiuto e collaborazione per garantire ai pazienti presenti nell’isola, una vita più possibile normale e soddisfacente perché «I malati in euremia terminale – scrive in una lettera indirizzata, tra gli altri, all’assessore regionale alla sanità Massimo Russo - che hanno il coraggio e molta buona volontà, cercando di andare in vacanza, vanno aiutati». Ci si augura che nelle isole minori le competenze nefrologiche non siano mai sottovalutate e questo, come dice Lo Sciuto, per un doppio scopo: sia con riferimento ai pazienti, soprattutto anziani, che trovano, in un momento vacanziero, il modo per dimenticare i loro malanni e sia perché l’attrazione turistica verso Pantelleria e verso le isole minori non deve mai venire a mancare. «Chiediamo per questo - dice Lo Sciuto - che il progetto dialisi - vacanze si sposi a un periodo armonico di serenità sanitaria e di svago che soddisfi i pazienti stessi e le loro famiglie».