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20/05/2011 04:19:52

Per la morte di Di Vita si indaga ancora: tragedia o incidente voluto?

E in questa domanda tutta la vicenda che coinvolge Riccardo Rallo, il giovane che la notte dello scorso 2 Aprile ha travolto con la sua auto lo studente sedicenne Marco di Vita, che ha perso la vita in ospedale (e anche sui soccorsi ci sono state diverse polemiche…). Inizialmente si era pensato ad un incidente, poi, le immagini delle videocamere installate dai vigili urbani di Trapani hanno permesso di vedere la reale dinamica dell’accaduto, con l’auto guidata da Rallo, una Citroen, che travolge lo scooter di Di Vita. Alcune indagini serrate della Squadra Mobile e una clamorosa rivelazione: l’incidente era premeditato, Rallo e Di Vita, avevano avuto quella stessa notte uno screzio in un pub del centro.

E sta tutto nelle immagini riprese dalle videocamere il mistero di quanto accaduto. Gli investigatori le hanno viste e riviste: per loro la manovra di Rallo è volontaria. I difensori di Rallo sostengono invece che si tratti di una pura coincidenza. E per ora stanno avendo ragione. Rallo, infatti, dopo essere stato arrestato, è stato rilasciato. Il sostituto procuratore Rossana Penna ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame, ma è stato dichiarato inammissibile. L’accusa è stata derubricata da omicidio volontario a colposo. Ora si attendono le prossime mosse della Procura, a meno che le indagini difensive non riescano a convincere anche gli investigatori che quello che sembra un volontario investimento ai loro occhi, è in realtà una disgraziata imprudente manovra.