E' quanto chiedono al sindaco Renzo Carini nove consiglieri comunali di vario colore politico con una mozione presentata, mercoledì sera, a Sala delle Lapidi di Palazzo VII Aprile. Ad affermarlo sono Luigia Ingrassia, Flavio Coppola, Patrik Basile, Antonio Provenzano, Antonino Genna, Paolo Mezzapelle, Peppe Milazzo, Manlio Mauro e Michele La Vela.
«In alcune zone del territorio, soprattutto nel centro storico - scrivono i nove consiglieri - si sono verificati problemi alla rete idrica e anche in seguito agli interventi dell'amministrazione comunale alcuni problemi risulterebbero permanere, tanto che ad oggi la stessa amministrazione è impegnata in interventi sia alla rete idrica, sia alla rete fognaria». Problemi che, evidenziano i nove consiglieri, sono dovuti allo «stato di vetustà e fatiscenza della condotta idrica», come emerso, si sottolinea, da relazioni tecniche e dagli incontri effettuati con il dirigente del settore idrico integrato, l'architetto Giacomo Tumbarello, e l'assessore ai Lavori pubblici Pino Milazzo. «Pertanto - si afferma nella mozione presentata in Consiglio - rimane alta la soglia di attenzione rispetto al rischio che il problema si possa manifestare ancora».
I nove consiglieri, però, adesso, sottolineano che «il Piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013 non riporta la previsione della sostituzione della rete idrica, che risulta di primaria necessità».
Si ricorda l'ordinanza con cui il sindaco, lo scorso 31 marzo, ha vietato l'uso dell'acqua in quattro strade del centro e nei vicoli che da queste si diramano e si afferma che «i lavori pubblici devono avere come priorità l'interesse della comunità, soprattutto quando riguardano la salute dei cittadini».
Ai primi di aprile, era stato il sindaco Renzo Carini a rivelare che i tubi dell'acquedotto, in alcune strade del centro storico marsalese, risalgono addirittura al 1910. Sono vecchi, dunque, di oltre un secolo. «Stiamo comunque rimodernando la rete idrica con la posa di nuovi tubi - affermò il sindaco - Lo abbiamo già fatto in diverse strade e continueremo a farlo».