La Corte mette così la parola fine su un processo lungo, complicato, con diversi colpi di scena, ma che fa giustizia della morte di un giovane, Antonino, che era intervenuto per difendere un collega durante un rapina. Era il 5 Gennaio 2006
Sono state confermate le pene inflitte in primo grado: 26 anni di reclusione. Il Pm nella requisitoria aveva chiesto l'ergastolo.
Antonino Via è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria.
Giovan Battista Della Chiave ha ammesso, nel corso del processo di primo grado, di avere ideato la rapina sostenendo però di non avervi preso parte. Il colpo sarebbe stato compiuto, secondo Giovan Battista Della Chiave, da Orazio Montagna insieme con uno zio ed un cugino. Ma l’altro imputato nega.
La famiglia Via, costituitasi parte civile, era assistita dall'avvocato Giacomo Lombardo.