Il provvedimento, su proposta del capogruppo del PDL, Piero Russo, è stato dichiarato immediatamente esecutivo, sempre alla unanimità dei presenti.
Alle votazioni, così come avevano preannunciato in fase di dichiarazione, non hanno preso parte i Consiglieri facenti parte dei gruppi di opposizione per i quali non ci sono stati i richiesti chiarimenti. Inoltre, prima delle operazioni di voto, il capogruppo del PD, Salvatore Daidone, con un apposito documento letto in aula ed inserito agli atti della seduta, ha chiesto l’invio del relativo verbale alla Corte dei Conti unitamente alla delibera di Consiglio ed al parere dell’Organo di Controllo.
La trasmissione alla Corte dei Conti ed al competente Assessorato Regionale dei verbali della riunione consiliare di ieri sera e di quella di lunedì scorso è stata chiesta anche dal capogruppo di Alleanza per la Sicilia, Matteo Angileri, ma per altre motivazioni, cioè la regolarità o meno della decisione del rinvio a ieri della seduta del 23 maggio, regolarità che il Presidente Poma ha ribadito nel corso di un articolato intervento, mentre il Segretario Generale della Provincia, Licata, ha dichiarato che in ogni caso la predetta decisione non ha provocato alcun danno erariale.
Secondo i firmatari del lungo (3 cartelle) e particolareggiato documento letto dal Consigliere Daidone, invece, il conto consuntivo 2010 della Provincia Regionale di Trapani contiene voci di spesa che non si possono approvare perché sono spese illegittime che possono determinare danno erariale. Il riferimento è alle nomine dei dirigenti incaricati, quattro delle quali sarebbero state adottate al di fuori dei limiti numerici.
Per tutti inoltre, sommando gli incarichi ottenuti durante le due precedenti Amministrazioni, non sarebbe stato rispettato il limite temporale dei 5 anni di incarico imposto dalla vigente legislazione, per cui l’Ente Provincia, per tutto l’anno 2010, avrebbe supportato l’onere di corrispondere le retribuzioni e i relativi oneri a Dirigenti che hanno svolto le loro funzioni con conferimento di incarico in palese difformità e contrasto con la legge dello Stato.
Un’altra decisa contestazione alla regolarità del rendiconto è stata quella mossa al pur positivo parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti che però non avrebbe avuto modo di visionare preventivamente i dati contabili di alcune società partecipate i cui bilanci, ovviamente, incidono in maniera determinante su quello della Provincia Regionale.
A sostenere questa tesi, oltre al capogruppo del PD, sono stati anche i Consiglieri: Franco Cucchiara (PD), Giuseppe Ortisi (SeL) e Gianpiero Giacalone (PD), con quest’ultimo che, fra l’altro, ha dichiarato che il Partito Democratico si è pentito della scelta fatta a suo tempo e che pertanto, quando sarà il momento di procedere al rinnovo dei Revisori, non indicherà più i nomi degli attuali componenti: Cinzia Puma, Giuseppe Cognata e Pietro Antonio Cudia (quest’ultimo l’unico presente ieri sera in aula).
Per l’Assessore alla Presidenza, On. Enzo Culicchia ed il Consigliere Santo Sacco (PDL), invece, i documenti finanziari, che sono atti tecnici, sono sicuramente e pienamente legittimi perché regolarmente sottoscritti dai dirigenti responsabili e dagli organi di controllo anche se l’Assessore Culicchia si è chiesto come mai non siano state approfondite alcune questioni concernenti le società partecipate.
L’assoluta regolarità e la correttezza di tutti i provvedimenti adottati sono stati reclamati con forza dal Presidente della Provincia, On. Mimmo Turano. Pensate – ha detto fra l’altro il Presidente Turano – che io organizzi atti amministrativi non in regola andando contro gli interessi del territorio? La mia unica preoccupazione è quella di amministrare bene.
Il rendiconto 2010 fissa in oltre 12 milioni di euro (per l’esattezza 12.725.222,08) l’avanzo di amministrazione disponibile al 31 dicembre dello scorso anno, di cui euro 549.971,21 per fondi vincolati, euro 1.662.754,64 per finanziamento investimenti ed euro 10.512.496,23 per fondi non vincolati.
Come evidenziato dall’Assessore al Bilancio, Patrimonio e Finanze, Calogero Minore, nella sua relazione illustrativa, anche per quanto concerne l’esercizio finanziario 2010, nonostante le tante difficoltà, l’Amministrazione Provinciale ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilità e degli altri parametri di legge previsti per gli enti locali.
La prossima riunione del Consiglio Provinciale di Trapani è fissata per lunedì 30 maggio, alle ore 16,30.