Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/06/2011 08:33:57

La Csi Italia attacca Marsala Schola: "Non pagano gli stipendi agli autisti e nessuno ne parla"

Oggi, mi riferisce un autista, la ditta "Basile-Fratello" non ha ancora pagato glki stipendi di "Aprile" ma i lavoratori non si lamentano e i media non si interessano... tutto normale non c'è nessun problema.. IL vero problema era solo Csi Itala sia per i lavoratori che per l'associazione Marsala Schola....".

A scrivere non è un autista o un lettore zelante ma Renato Isaia, il rappresentante della Società IPA Servizi Srl (consorziata della CSI Italia), che già nel marzo scorso ha presentato presso la Procura della Repubblica una denuncia per querela contro l’istituzione Marsala Schola, come "conseguenza ai comportamenti di chiusura e del diniego dell’istituzione" a dare spiegazioni su alcune presunte irregolarità commesse in occasione dell’espletamento della gara d’appalto del servizio scuolabus e nei giorni successivi all’assegnazione di quest’ultimo all’Ati composta da Mothia Lines e Cooperativa Sociale Letizia, ossia "Basile - Fratello".

La IPA il 21 febbraio aveva richiesto a Marsala Schola con una lettera in cui evidenziava alcune presunte irregolarità commesse durante la gara del 4 gennaio, una valutazione sull’opportunità di emettere il provvedimento di revoca in autotutela dell’appalto. L’Istituzione si sarebbe ritenuta vessata dalle minacce di informativa all’autorità giudiziaria contenute nella richiesta di chiarimenti della società.