L'argomento viene sollevato dalla Cisl, l'associazione sindacale che ha sede nella vicina Via Abele Damiani, e il cui segretario, Antonio Chirco, scrive al sindaco, Renzo Carini, per specificare quanto segue: "A parte il senso di pesantezza e la discutibile integrazione del rifacimento della piazza all’area circostante – dice - non occorre la lente d’ingrandimento per notare come sporcizia e sudiciume siano presenze stabili. Gomme da masticare, cicche di sigarette, olio rappreso e carta straccia abbondano a dismisura. E si è immaginato, signor sindaco – aggiunge Chirco - quale immondezzaio si creerà quando rifiuti di vario genere si depositeranno nel rettangolo marmoreo, privo di copertura, delle antiche mura di città?". Chirco chiede a Carini cosa intenda fare l’Amministrazione per attuare un immediato piano di pulizia ed affrontare il deficit di senso civico. La Cisl propone subito intanto la pulizia straordinaria della zona e, contemporaneamente, l’installazione di cartelli che invitano il cittadino a depositare i rifiuti negli appositi raccoglitori. Con un inevitabile servizio di vigilanza, anche in borghese, che sanzionerà, naturalmente, chiunque non rispetti le buone e non impossibili regole di vita comunitaria.