Angelo, residente in contrada Santo Padre delle Perriere, dove lavorava presso la ditta di tufi del padre, era rimasto coinvolto in un grave incidente sul lavoro a Castellamare. I suoi amici continuano a indirizzargli pensieri e i medici confermano la ripresa, avvenuta di colpo. Il fratello di Angelo, Nino Gentile, è consapevole che la strada è lunga, tra qualche giorno Angelo verrà dimesso da Palermo e sarà trasferito a Sciacca o a Cefalù, ma è fuori pericolo.