urbani venerdì scorso. A questo sequestro ne ha fatto seguito un altro, sabato. Insomma, i vigili urbani di Marsala hanno deciso di intensificare la lotto alla panificazione abusiva, e da alcuni giorni stanno compiendo un giro di vite. Il problema non è nuovo, si sa. E soprattutto, non è sconosciuto agli uomini del comandante Menfi, ma si è deciso di dare vita a controlli più accurati nel settore, anche in seguito ad un colloquio avuto con il rappresentante dei panificatori marsalesi, Giuseppe Bonafede, che in passato più volte aveva denunciato la piaga dell’abusivismo come una delle principali cause della crisi di settore e del consequenziale aumento del prezzo del pane a Marsala, che il più alto in provincia di Trapani, tra gli 2,40 e le2,60 euro al chilo.
Per la cronaca, gli agenti della squadra annona hanno scoperto i forni illegali in contrada Paolini e contrada Strasatti, i cui titolari si sono mostrati inottemperanti ai provvedimenti di chiusura semplicemente amministrativa. Avendo commesso quindi una violazione del codice penale, oltre al provvedimento emanato giorni fa e alla contravvenzione di 3 mila euro elevata per entrambi in precedenza, hanno subito questa volta la denuncia, i sigilli alle attività e un’ulteriore multa di 3 mila euro. Gli agenti hanno anche sequestrato a uno dei due titolari circa 50 chilogrammi di pane ed altre forme che stavano lievitando, e all’altro l’intera attrezzatura contenuta nel locale, compresa l’impastatrice e diversi contenitori di varie misure.