Crisi libica, L'aeroporto di Trapani perde il 20% di passeggeri
La indispensabile limitazione imposta ai voli civili, fissata da Stato Maggiore Aeronautica ed Enac (Ente nazionale aviazione civile) a 40 movimenti giornalieri, per esigenze operative della base del 37° Stormo coinvolta nelle operazioni Nato per la crisi libica, si traduce in un 20% in meno nel traffico-passeggeri ed in un 16% in meno nei movimenti degli aerei.
Il mese scorso hanno volato da Trapani 130.907 passeggeri contro i 163.773 del maggio 2010 con un decremento in doppia cifra del -20,07%. Scendono i movimenti del -16,45 per cento: a maggio 2010 i movimenti furono 1453; nel maggio scorso 1214.
'Il dato negativo non ci sorprende. Lo avevamo previsto, temuto ed annunciato. Ora le statistiche -commenta il presidente dell'Airgest (società di gestione dello scalo trapanese), Salvatore Ombra -traducono in termini reali ed incontrovertibili le limitazioni al traffico aereo civile. La programmazione ridotta per tutta la stagione estiva incide, ed inciderà pesantemente sulle performance dello scalo e sui suoi bilanci. L'intervento internazionale in Libia, che auspichiamo la comunità internazionale e la Nato possano concludere rapidamente, ha infine inciso sulle statistiche e lo farà anche nei prossimi mesi nonostante l'importante attività di volo garantita da Enac ed Aeronautica'".
