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11/07/2011 04:12:47

Rinvio a giudizio per Sieri e Bellitteri. Udienza ad Ottobre

I due furono arrestati nel 2008 dai carabinieri  con l'accusa di estorsione. Secondo i militari, avrebbero chiesto interessi fino al 400% a un imprenditore agricolo che si era rivolto loro per un debito di 60mila euro. La cifra era lievitata a 250mila euro nell'arco di sette mesi per via degli interessi. Il blitz allora fece molto discutere Marsala, perchè scatto a Piazza Inam, mentre l'agricoltore stava consegnando l'ennesima rata di 27.000 euro. I carabinieri, che già da tempo seguivano i 3 uomini accusati di avere imposto il pagamento di un'ingente somma di denaro a fronte di un prestito iniziale di 66.000 euro, sono intervenuti in Piazza Francesco Pizzo Con loro fu arrestata una terza persona, Giacomo Ingianni, la cui posizione fu archiviata.  Gli investigatori hanno trovato, nella disponibilità di 2 degli arrestati, Billitteri e Sieri, il primo imprenditore nel settore della ristorazione, il secondo disoccupato, 8 assegni per un valore complessivo di 250.000 euro.

L'udienza è prevista per il 27 Ottobre 2011 davanti il Tribunale Collegiale. Parte civile è l'associazione antiracket di Marsala, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Gandolfo. A difendere gli imputati sono gli avvocati Paolo Paladino e Salvatore Fratelli, che si dicono "convinti, nel corso del giudizio, di poter provare l'innocenza dei due imputati".

La vicenda in realtà si presenta giudizialmente molto complicata. A denunciarli ai carabinieri, infatti ,  era stato un rappresentante di prodotti fertilizzanti per l'agricoltura, Ignazio Antonio Correra, che per un'altra vicenda è stato indagato dalla guardia di finanza, per una truffa di 530 mila euro, appropriazione indebita e insolvenza, ai danni di alcune aziende del Norditalia.

Di recente il Tribunale ha dichiarato fallita anche la sua ditta, la Kemical Green. Ed è probabile che le carte relative a questa vicenda finiscano anche nel processo per usura a Bellitteri e Sieri.