Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/07/2011 04:27:51

Porta Mazara, monta la protesta. I commercianti: "Riaprite le nostre vie"

Carini rivendica il merito di ogni singola scelta nella realizzazione della piazza: “Ho avuto io il coraggio di intervenire”, ha detto. “Ho avuto io il coraggio di chiudere l'area al traffico realizzando una grande isola pedonale. Nessuno mi ha aiutato”.

Sarà. Ma la solitudine di Carini su queste scelte è sempre più netta, perchè commercianti e cittadini sono furiosi per quello che sta avvenendo nella piazza.
Innanzitutto, i lavori. Doveva essere pronta per Aprile, dicevano dalle parti dell'Amministrazione. Pochi giorni fa la notizia: mancano le panchine, stanno arrivando. Ecco il comunicato:   

Con la collocazione delle panchine in marmo prosegue l’azione di completamento del progetto di riqualificazione di piazza Matteotti (Porta Mazara) – precisa il Sindaco. Credo che si tratti di arredi urbanistici di ottima qualità che hanno trovato il consenso della cittadinanza. A fine settimana procederemo con la sistemazione delle basole e con la pulitura delle parti in cemento stampato”. La piazza è ormai quasi pronta e per completare l’arredo mancano solamente i cestini porta rifiuti. Nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento di sistemazione nello scavo archeologico.

   
Il progettista Sergio Lombardo ha più volte rinnegato il progetto, realizzato con errori marchiani, scelta discutibile dei materiali.

Ma è l'area pedonale il nuovo fronte che rischia di mettere in crisi la Giunta. I commercianti di Via Bilardello, Corso Amodei, Via Edoardo Alagna, hanno più volte marciato verso il Comune chiedendo la riapertura dell'area. “O la riaprono loro, o la riapriamo noi. E chiamino pure i Carabinieri, se hanno il coraggio”, dicono i più “caldi” tra loro. "Il Sindaco ha rovinato l'economia - aggiungono - e noi non lavoriamo più".


La richiesta di rivedere la zona a traffico limitato viene dal consigliere comunale Manlio Mauro: 
“Ripropongo al sindaco, - ha scritto in una nota - anche alla luce di una vivace protesta dei cittadini sfociata in una mozione consiliare,la  questione relativa al possibile utilizzo duplice di piazza Matteotti, sia come isola pedonale sia e soprattutto come importante arteria di snodo del traffico urbano. Infatti, al fine di un giusto duplice utilizzo della suddetta piazza e' necessario riaprire nei giorni feriali la parallela di via Alagna e cioè via  S bilardello in modo di razionalizzare l uso di tale via , che diversamente sarebbe una via senza uscita ingiustificabile in quanto consente di raggiungere il parcheggio comunale, oltre  a non influire a quella che e' la sua funzione naturale di agora' cittadina”.
E addirittura i consiglieri del Pdl, Rosanna Genna e Nino Alagna, hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto.