Il 7 Luglio il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio, dopo che la Regione Siciliana aveva cassato la precedente votazione del bilancio. Presidente dell'Opera Pia è Alessandro Spanò. Nel Cda ci sono Francesco Canino, Giuseppe Cusumano, Salvatore Indelicato e Padre Giuseppe Ponte, arciprete di Marsala, Tommaso Lombardo e Antonino Di Leonardo.
Il bilancio di previsione era stato già approvato a Marzo, ma alla Regione convinceva in pochi. A nulla sono valsi i chiarimenti forniti dall'ente. Ecco perchè si è dovuto riformulare il bilancio, che prevede spese essenzialmente per l'assistenza, la beneficenza e la conduzione del fondo agricolo dell'Istituto.
Come campa l'Istituto Spanò? Con i soldi della Regione. Che però non bastano più. Emerge infatti tra le pieghe del bilancio un disavanzo enorme, 333.110 euro. Come si è arrivati a tanto? E chi pagherà? Alla Regione non vogliono sapere nulla: il disavanzo di amministrazione deve essere ripianato.
L'Istituto scrive nel bilancio di previsione di poter contare comunque su entrate pari a 1.683.360 euro. Per coprire il disavanzo per le spese verranno contenute in 1.428.750 euro.