Il processo, che comincera' il 17 novembre, riguarda un maxitraffico di droga tra il Sudamerica, la Spagna, l'Olanda e la Sicilia che coinvolgeva anche Perla Genovesi, ex assistente parlamentare, che ha parlato di festini a luci rosse a base di coca con politici trapanesi.
Genovesi ha chiesto di definire la sua posizione con il rito abbreviato e si dichiara estranea alle accuse. “Mi sono state attribuite – ha detto in un’intervista pubblicata, alcuni giorni fa sulla Gazzetta di Parma – una marea di falsità. Ho conosciuto delle persone sospettate di spaccio di stupefacenti nella veste di informatrice dei carabinieri e della polizia. Ho sempre in-formato la questura di Parma e non ho mai smesso di collaborare”.
La pentita ha fatto ai pm anche il nome di un'amica, Nadia Macrì, escort, che avrebbe partecipato a serate con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Questa parte dell'inchiesta è stata però inviata dalla Dda palermitana alla Procura di Milano.
Secondo gli inquirenti l'organizzazione criminale di trafficanti e spacciatori ruotava attorno a Paolo Messina, ex impiegato comunale di Campobello di Mazara, con parentele eccellenti - un cugino è accusato di essere favoreggiatore del boss latitante Messina Denaro - e con grossissime disponibilità di droga a poco prezzo. Genovesi e Messina si sarebbero conosciuti in una discoteca dell'Emilia Romagna.