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26/07/2011 04:44:40

Caso Hopps e Hotel delle Palme di Marsala. Si va a processo

Il Gup Annalisa Amato ha infatti rinviato a giudizio quattro delle cinque persone accusate di bancarotta fraudolenta dopo aver truffato il nosto imprenditore marsalese Fabio Hopps. Hopps tra l'altro, difeso dall'avvocato Arianna Rallo, si è costituito parte civile. Era in gravi difficoltà economiche (a seguito di alcuni guai con la giustizia) quando decise di vendere due alberghi di sua proprietà in cambio dell'azzeramento dei debiti che lui aveva per circa 5 milioni di euro. Ma il compratore (anzi, i compratori) non mantennero la promessa. Era l'ottobre del 2005.

I fratelli Hopps, imprenditori e produttori di vino Marsala,  furono arrestati per truffa allo Stato per quattro miliardi di lire di contributi «indebitamente» percepiti. Nel 2006, quindi, decisero di vendere due alberghi, l'Hotel delle Palme di Marsala e Hotel Vecchio Borgo di Palermo, cedendo le quote delle società Hopps Travel e Società Turistica Albeghiera in cambio dell'azzeramento dei debiti.

Incapparono, però, in un compratore, il romano Erasmo Cipriani (che adesso ha chiesto di essere processato con rito abbreviato) che non saldò i debiti con le banche e con decisione dell'ultimo minuto si servì di un prestanome, Giancarlo Fabbri. Poi, i due alberghi, di cui il Cipriani sarebbe stato comunque sempre il «dominus», vennero ceduti, per cifre irrisorie (100 mila euro ciascuno), per altro mai versate, alla società «Partecipazioni Alberghiere Friulane», il cui amministratore era Antonio Amato, più volte arrestato e condannato per traffico di droga. Nel 2008, inoltre, l'Hotel delle Palme fu ceduto, per l'accusa fittiziamente, alla «So.c.im. 2000» di Antonio Onorati, mentre l'albergo palermitano alla Rinascimento Hotels, il cui legale rappresentante era Maria Caterina Scaduto, figlia del presunto boss mafioso di Bagheria.
Un giro di compravendute il cui scopo, secondo la Gdf della Procura, sarebbe stato quello di portare al fallimento le società Hopps Travel e Sta.  Che infatti  fu dichiarata fallita nel maggio 2010. E per bancarotta, Fabbri, Amato, Onorati e Scaduto sono stati rinviati a giudizio. Il processo inizierà il 16 novembre.