Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/07/2011 09:08:49

L'uomo di Neandertal sbarcherà a Paceco

Il giovane, seguito dal Professore Francesco Torre in qualità di relatore e da Simona Torre e Giorgio Gruppioni in qualità di correlatori, ha realizzato il modello partendo da un teschio neandertaliano trovato in Francia molti anni fa e risalente ad una specie vissuta circa 250.000 e 32.000 anni fa; sono stati riprodotti perfettamente corporatura, tratti fisici e somatici tramite una struttura realizzata in ferro, carta , colla e gesso. L’uomo in mano stringe una lancia con una punta in selce, scheggia trovata dal Professore Francesco Torre nella zona di Paceco. Al momento, la ricostruzione dell’uomo di Neandertal si trova a Napoli presso la galleria “Principe Di Napoli” ma presto sarà trasferita a Paceco dove verrà custodito presso il museo dell’arte paleolitica. Il museo si trova allocato nei locali della Biblioteca Comunale e raccoglie materiali dal paleolitico superiore al neolitico nonché fossili provenienti da Paceco e dalla Rocca Draele di Trapani. Inoltre sono esposte ossa di animali ed in particolare il cranio di un elefante nano proveniente dalla Grotta dei Puntali di Villagrazia di Carini. Abbiamo sentito il Dr. Giovanni Rallo sulla sua suggestiva tesi:

>>>>> Questo elaborato scultoreo nasce da un progetto approvato e coadiuvato economicamente del Consorzio Universitario di Trapani nel 2007. La messa in opera dell’elaborato scultoreo è durata ben tre anni, nei quali mi sono dedicato, prima personalmente e negli ultimi mesi con l’aiuto importantissimo del mio collega Salvatore Messina, al modellamento e alla rifinitura (Particolari anatomici, colore, peluria ec.) dello stesso. Questo elaborato non “servirà per una tesi” come ha scritto il Giornale di Sicilia domenica 24 luglio, ma è una tesi a tutti gli effetti; tesi, che ho discusso nella sede di Archeologia Navale sita qui in Trapani il 19 di questo mese dal titolo “ L’uomo di Neandertal a 150 anni dalle prime scoperte. Ricostruzione fisica di un esemplare”. Essa tratta nelle varie sue parti, dell’evoluzione umana (dagli Australopiteci ai Sapiens Sapiens), del censimento dei reperti fin’ora rinvenuti dal 1856 (anno della prima scoperta in Germania di questa specie) fino ai giorni nostri, della modalità di vita e sussistenza, nonché del psichismo e delle manifestazioni culturali di quest’uomo. Oltretutto vengono analizzati i rapporti filetici tra il Neandertal e l’uomo moderno, le ipotesi sulla fine dell’uomo di Neandertal, i caratteri fisici e per finire la parte più importante è quella dove vengono riportate graficamente e testualmente le varie fasi che mi hanno portato alla ricostruzione.<<<<

Anna Rita Barraco - Paceco Web

http://www.pacecoweb.it/2011/07/26/luomo-di-neandertal-sbsrchera-a-paceco/