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09/08/2011 04:55:06

Salus Iniqua, Sgarbi denuncia Questore e Maresciallo. "Indagini corrotte"

Proprio non gli è andata giù a Sgarbi quella operazione di maggio nei confronti di Pino Giammarinaro a cui sono stati messi i sigilli a beni per 35 milioni di euro.  Magari le sogna la notte le parole “Salus Iniqua”. Perché adesso, con un comunicato, mette nero su bianco l’intenzione di denunciare il Questore di Trapani Carmine Esposito e il Maresciallo dei Carabinieri di Salemi Giovanni Teri. Il succo dell’attacco del critico d’arte è che le indagini sono state corrotte, i pubblici ufficiali che mentono ne dovranno rispondere, le intercettazioni fatte sono un qualcosa di grottesco, che sono state messe in luce cose che erano ovvie, che l’unica interferenza di Giammarinaro era per far fare degli spettacoli ai ragazzi, che Giammarinaro faceva parte di una componente politica e quindi dialogare con lui era democrazia.  Insomma uno Sgarbi al vetriolo che ha già dato mandato, a quanto pare, ai suoi legali di denunciare i due pubblici ufficiali. Una nota che minimizza le risultanze investigative della Questura sull’influenza politica di Giammarinaro, insomma.
Solo che l’intenzione dell’operazione Salus Iniqua non era quella di spodestare politicamente Giammarinaro o Sgarbi. Il nocciolo delle 388 pagine di relazione non sta sui rapporti squisitamente politici, e conosciuti ai più, dell’ex deputato regionale Dc. Anzi, il succo è l’interferenza di Pino Giammarinaro sulla sanità.
Quello che Salus Iniqua maggiormente scoperchia è l’influenza che Giammarinaro  aveva, e non solo a Salemi ma in tutta la provincia, riguardo gli appalti, le nomine di primati e dirigenti sanitari, tutto ciò che gravita nell’ambito della sanità in provincia di Trapani. E non solo, Salus Iniqua mostra come questo giro di intercessioni e pressioni fossero a conoscenza degli uomini politici della provincia, senza che questi, però, denunciassero. L’attuale presidente della provincia di Trapani Mimmo Turano, ad esempio, durante una telefonata col padre Vito, lascia chiaramente intendere la rilevanza dell’ex Dc nel mondo della sanità trapanese: “praticamente stanno facendo di tutto per favorire gli amici di Giammarinaro…”. L’operazione ha toccato anche Salemi. Ha toccato ovviamente tutto ciò che è stato toccato da Giammarinaro.
Nella nota Sgarbi svela qual è, per lui, l’influenza di Giammarinaro: “Intercedere perché dei ragazzi possano fare uno spettacolo. C’è anche questo nelle indagini di polizia e carabinieri. Questa è politica, non mafia.”
Del negazionismo di Sgarbi sulla mafia ormai ci siamo abituati. Speriamo solo che anche condizionare appalti e nomine non venga definita ”politica”.

Di seguito la nota di Vittorio Sgarbi per intero.

Duro atto di accusa di Vittorio Sgarbi contro il Questore di Trapani Carmine Esposito e il Maresciallo dei Carabinieri della Stazione di  Salemi Giovani Teri.  Entrambi hanno firmato dei rapporti di indagine riguardanti i presunti «tentativi di condizionamento» che l’ex deputato della Democrazia Cristiana Giuseppe Giammarinaro, dal 2007 Commissario della Dc nei Comuni di Vita, Salemi e Gibellina, avrebbe fatto sull’attività amministrativa del Comune di Salemi.
«Sono indagini giudiziarie profondamente corrotte – accusa Sgarbi -  perché senza alcun riscontro oggettivo, e dunque contro l’evidenza dei fatti,  si trasformano maldicenze e chiacchiericcio  in ipotesi di reato. Si trasformano episodi trasparenti in occulti.  Pubblici ufficiali che mentono ne devono rispondere. Un Maresciallo dei Carabinieri come quello di Salemi, Giovanni Teri, non può inventarsi reati che non esistono. Infanga me, il Vice Sindaco, i miei collaboratori. Sono assurde e vergognose le ricostruzioni personali che ha fatto. Ne dovrà rispondere.
La Questura di Trapani, inoltre - osseva Sgarbi - riporta negli atti di indagini intercettazioni grottesche, a tratti ridicole. Pensate che mi hanno ripreso con una telecamera per stabilire che andavo all’albergo Kempinski a Mazara del Vallo per fare delle riunioni, per dire che incontravo Savalle,  che era, semplicemente, il proprietario della struttura. Non occorreva una intercettazione, un pedinamento, un servizio di appostamento con videoripresa per stabilire ciò che era di dominio pubblico. Un Questore che avalla questo tipo di indagini grottesche non può continuare  a fare il Questore. Questi metodi sono incompatibili con la logica, con la verità, con la democrazia, con i diritti costituzionali delle persone.
 Giammarinaro  - aggiunge Sgarbi - era il leader di una componente politica che ha vinto le elezioni; dialogare con lui è democrazia. Chiamare occulta qualunque presenza di Giammarinaro, che era presente e non si nascondeva, è una mistificazione, è una impostura, vuol dire minacciare la democrazia.
Giammarinaro, tra l’altro – sottolinea Sgarbi - nei rapporti della Questura di Trapani viene continuamente definito "ex sorvegliato speciale": è la retorica dell'antimafia. C’è un pregiudizio di metodo e di analisi nella sottolineatura di una condizione che non è più tale. Pretendo rispetto, per tutti, per la dignità delle persone, anche di quelle che sono imputate e non condannate.  Non si possono dissotterrare i fossili e dire che è spuntata la mafia. Hanno dato vita a cose morte.
Quella sul Comune di Salemi  - aggiunge Sgarbi - è una indagine semplicemnete ridicola. Hanno speso migliaia di euro per pedinare, sorvegliare, videoriprendere, per dire che «è emerso» che la mia candidatura è stata sponsorizzata da Giammarinaro. Una ovvietà. Una cosa di dominio pubblico, scritta in centinaia di articoli di giornali e persino nei libri.
Questa inchiesta è un commissariamento della democrazia. Non esiste alcuna traccia di elementi che portano alla mafia.  Giammarinaro era il leader di una componente politica che ha vinto le elezioni. Non siamo sotto il fascismo.
Sapete cosa risulta dalle intercettazioni ? Sapete qual è l'influenza
mafiosa di Giamamrinaro ? Intercedere perché dei ragazzi possano fare uno
spettacolo. C’è anche questo nelle indagini di polizia e carabinieri. Questa è politica, non mafia. Sarebbe questa l'influenza mafiosa di Giammarinaro ? Autorizzare uno spettacolo di Natale ? E' una ignominia.
Ho dunque  dato mandato ai miei legali di denunciare alla Procura il Comandante la Stazione dei Carabinieri di Salemi,Giovanni Teri, e il Questore di Trapani Carmine Esposito perché nelle attività di indagine affermano cose false e inventate».

Francesco Appari