Ogni giorno le guardie giurate raccolgono gli incassi dei supermercati, li portano in sede e, dopo essere stati contabilizzati, vengono depositati in banca dai dipendenti, festivi esclusi. Ieri mattina, erano circa le 8:00, sotto gli uffici della Sisa S3 c’erano 2 uomini che distribuivano volantini ed altri 3 in giacca e cravatta. Due dipendenti della Sisa stanno per entrare in ufficio, gli uomini in giacca e cravatta ne approfittano per entrare con loro. Li seguono, non danno nell’occhio. Anche quelli dei volantini salgono. Quando i due dipendenti Sisa varcano la porta dell’ ufficio, quasi la chiudono e si trovano davanti cinque uomini che avevano incrociato prima, ma volto coperto. Entrano e intimano a tutti di stare fermi: è una rapina. Sotto la minaccia di una pistola tutti i dipendenti vengono legati mani e piedi, ma con gentilezza. Nessun dipendente è stato ferito, strattonato o minacciato. La pistola che era stata esposta per sottolineare la natura criminosa dell’evento è stata subito riposta in una fondina ascellare. La banda recupera 5 degli 8 incassi provenienti dai supermercati del gruppo, nonostante siano a portata di mano dentro dei contenitori metallici. Poi vanno via con un bottino di quasi 55 mila euro. Sulla vicenda indaga la Polizia di Marsala. Ai due dipendenti che hanno involontariamente permesso ai rapitori di entrare in ufficio, i poliziotti hanno fatto visionare alcuni foto segnaletiche, ma non è stata riscontrata alcuna somiglianza con gli uomini che sostavano sotto l’entrata del palazzo. E’ pur vero che trovandosi in un contesto di normalità, nessuno di loro aveva pensato di fissare la quelli che sembravano persone comuni, ma che tuttavia conoscevano alcune delicate procedure aziendali.