Il primo si è verificato in contrada Ettore Infersa intorno alle 19.20 ai danni di un’autovettura Fiat Uno di proprietà di un marsalese residente nella zona, Calogero L.M. Sul posto, oltre ai pompieri, sono intervenuti gli agenti del Commissariato che hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica di quanto verificatosi, anche se la natura del rogo non è stata accertata e sul posto non sarebbero state rinvenute tracce di liquido infiammabile o altri elementi che facciano pensare a un gesto doloso. Il secondo episodio, di ben più vaste proporzioni, invece, si è verificato intorno alle 20.20 in Via Napoleone Colajanni, dove si era verificato uno dei tanti incendi di sterpaglie della giornata che però, poi, è degenerato. Ed è stato proprio lì che le fiamme, anche alimentate dal vento, hanno raggiunto e divorato tre autovetture abbandonate che, appunto, sono andate completamente distrutte. In questo caso non è stato necessario l’intervento delle altre forze dell’ordine proprio perché i mezzi erano dismessi e comunque la causa è chiara e riconducibile alle fiamme sviluppatesi nel terreno incolto confinante. Comprensibili attimi di panico, da parte degli abitanti della zona, sono stati però registrati, proprio per il perdurare delle fiamme sulle quali i pompieri hanno dovuto lavorare per circa un’ora.