E' accaduto - informa una nota dell'Alleanza - ieri pomeriggio.
L'aereo, di ritorno da un volo operativo nel contesto della operazione Nato Unified Protector in Libia, ha sganciato l'armamento in mare, a circa 30 miglia nautiche a nord-ovest della città di Trapani in Sicilia. Si è trattato di una misura precauzionale standard in risposta a un problema tecnico nel sistema di lancio dell'arma. L'armamento è stato rilasciato in un settore di mare designato in accordo a specifici requisiti di sicurezza per questo tipo di situazioni.
La popolazione civile e le imbarcazioni commerciali in nessun momento sono stati a rischio. L'aereo è atterrato in modo sicuro ed è già nuovamente operativo. L'Operazione Nato Unified Protector è condotta in accordo alla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu 1973, che chiede la fine immediata di tutti gli attacchi contro i civili e autorizza tutte le misure necessarie per proteggere i civili e le aree popolate da civili sotto la minaccia di un attacco in Libia.