L’appuntamento è per il 25 Agosto. Carini arriva senza maggioranza, con una Giunta incompleta dopo le ultime dimissioni, senza alcuna prospettiva politica. Tutti gli chiedono l’azzeramento della Giunta e la nomina di una squadra di tecnici per quest’ultimo scorcio di sindacatura. Lui finalmente pare essere deciso: “Faremo tutto dopo il bilancio”.
Come a dire: fatemi passare questo bilancio e poi vi accontento.
Ma in cosa consiste la seconda versione del bilancio presentata da Carini al Consiglio? “E’ una manovra tecnica – spiega – che tiene conto dello stato di necessità in cui ci troviamo a causa delle minori entrate per gli enti locali previste da Regione e Stato, e che per noi si sono concretizzate, nel 2011, in un mancato arrivo di tre milioni di euro. Oltre a questo la situazione è resa ancora più complicata dalle norme sul federalismo fiscale”.
E’ un Carini più cauto, quello di questi giorni che precedono l’approvazione del bilancio. Gli avrà forse fatto bene l’aria di Marettimo, buon retiro ferragostano del primo cittadino (“Canale 2 ha detto che ho una casa…Ma quando mai…ogni anno faccio il bonifico per garantirmi questi pochi giorni di relax….”), ma Carini sembra avere una sola preoccupazione: “Non so se l’anno prossimo mi ricandido. E siccome sono una persona e un professionista serio, voglio lasciare i conti in ordine”. E già, perché in queste ore prende sempre più corpo l’idea di una candidatura a Sindaco di Stefano Pellegrino, amico fraterno di Carini che però piace anche al Pdl e non solo, e che potrebbe essere, a destra, l’anti Giulia Adamo per eccellenza.
Ecco perché Carini parla tanto di passaggio di testimone, illustrando il suo ultimo bilancio lacrime e sangue. La novità, nella seconda bozza, è che ci sarà l’aumento di due punti dell’addizionale Irpef. “Colpirà solo i redditi più alti - illustra il Sindaco – e permetterà al Comune di incassare un milione di euro l’anno in più. Poi l’anno prossimo l’aumenteremo ancora di un altro punto”.
E cosa farà Carini con questo milione di euro? “Una parte, 250.000 euro, servirà per la stabilizzazione dei precari che prestano da 20 anni il loro servizio al Comune di Marsala. Sono circa 45 lavoratori. Altri 60 erano stati stabilizzati in precedenza”. E’ questa una delle proposte che venivano dall’Mpa e che il Sindaco ha accolto, ma che da sola non è bastata a far si che il partito di Sturiano e Ruggirello continuasse a dare fiducia al Sindaco.
E gli altri soldi? “Del milione di euro, la parte restante verrà utilizzata per assumere a tempo determinato autisti per garantire il servizio di trasporto urbano e altri 150.000 euro verranno utilizzati per garantire alcuni servizi di Marsala Schola. Infine ci sono somme per l’acquedotto e per altri servizi”.
Sarà questo uno dei temi di scontro in consiglio, perché i consiglieri comunali stanno lavorando per un emendamento che utilizzi questo milione di euro per abbattere parzialmente il maxi aumento della tassa dei rifiuti (Tarsu) a Marsala, che è stato l’anno scorso del 66%. “Una scelta populista e sconsiderata – dichiara Carini – perché da un lato la Tarsi presto da tassa verrà trasformata in tariffa e il suo costo sarà comunque legato alla spesa necessaria a coprire la gestione dei rifiuti, e dall’altro lato, un eventuale abbattimento dell’imposta avrebbe efficacia solo quest’anno, ma non certo l’anno prossimo….”