I danni che hanno subito – nei giorni scorsi - le strutture militari che a Pantelleria ospitavano migranti, per lo più tunisini, esigono un pronto risarcimento da parte dello Stato, così come vanno riconosciute nei confronti di Pantelleria le misure compensative di natura economica – già previste per l’isola di Lampedusa – per fronteggiare il calo turistico in buona misura legato all’immigrazione clandestina ed, in parte a mezzi di trasporto – soprattutto navali – generalmente inadeguati.
La Commissione Europea presieduta da Barroso dovrà attivare in favore di Pantelleria le azioni positive avviate in favore di Lampedusa, così come anticipato dallo stesso Barroso il 6 maggio scorso a Palermo in occasione dei lavori del Gruppo del Partito Popolare Europeo”.
Lo afferma il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, Salvatore Iacolino.
“Pantelleria e Lampedusa – conclude Iacolino - che si è recato a Pantelleria, dove ha effettuato un sopralluogo insieme al sindaco Alberto Di Marzio, nelle strutture adibite all’accoglienza dei migranti – rappresentano, allo stesso tempo, il fronte europeo alla migrazione clandestina ed il confine europeo che pertanto deve essere protetto con un autentico slancio di solidarietà dalla stessa Unione Europea”.