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30/08/2011 04:00:00

I lavoratori dei Servizi scolastici di Marsala: "Vogliamo solo pane e lavoro"

I lavoratori non accettano le condizioni contrattuali che la ditta Dussmann-Pfe, vincitrice dell'appalto per la pulizia delle scuole elementari e materne in tutto il territorio comunale, vorrebbe sottoporre ai lavoratori. In pratica verrebbero diminuite da 24 a 6 le ore settimanali per ciascun collaboratore scolastico e il conseguente stipendio.

Francesco Angileri, segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Marsala, non usa mezzi termini: “E’ una situazione inaccettabile e mortificante per chi si vede costretto ad affrontare la vita con uno stipendio inferiore a 200 (DUECENTO!) euro al mese. Esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori in agitazione e invitiamo Prefetto, Sindaco di Marsala, Dirigenti scolastici, Sindacati, Azienda appaltatrice e tutti i soggetti coinvolti ad ad operarsi -per una rapida soluzione della controversia ed al ripristino delle condizioni di legalità e di dignità in questa triste vicenda”.

Il 1 luglio scorso, in Prefettura a Trapani, c'è stato un incontro tra i rappresentanti della Dussmann-Pfe, le sigle sindacali FIADEL, ASAL, UNICOBAS, i lavoratori e il consigliere comunale di Marsala Enzo Sturiano. Nulla di fatto.

Da ieri i lavoratori hanno iniziato un presidio di protesta davanti la stessa Prefettura ed hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Marsala, Renzo Carini, un grido disperato che nessuno ha intenzione di raccogliere.

Egregio sindaco,
Sono trascorsi quasi due mesi dal nostro ultimo incontro concernente la nostra vicenda lavorativa,licenziati dalla ditta cessionaria e mai assunti dalla ditta aggiudicataria,la multinazionale Dussmann-Ati-Pfe, che aveva ai sensi delle leggi e dei contratti l’obbligo di assumerci a 36 ore settimanali per 12 mesi l’anno a parità quindi di condizioni normative e salariali.
Nulla di tutto questo è accaduto!!!
Da quattro mesi non lavoriamo più,le scuole di Marsala sono in una condizione igienica indescrivibile.
Chi garantirà con l’inizio dell’anno scolastico nuovo  la salute dei bambini, degli alunni,degli insegnanti, del personale della scuola?
E’ giusto che la nuova impresa proponga a sessantacinque lavoratrici e madri di famiglia contratti per 6 ore  settimanali  ciascuno ? Come si può vivere con 150 euro mensili?
Perché le autorità preposte non intervengono?
Perché il ministro dell’istruzione che come ha detto Lei-Signor sindaco- è al corrente della situazione delle lavoratrici lilibetani non interviene?
Perché in prefettura le riunioni con la presenza del datore di lavoro ed i sindacati slittano sempre e dussmann chiede sempre rinvii per”sopraggiunti motivi” ?
NON CE LA  FACCIAMO PIU’, O LA POLITICA E LE ISTITUZIONI SI FANNO CARICO DI QUESTA GRAVE SITUAZIONE OPPURE  SAREMO COSTRETTI  A DARE VITA ALLE DOVUTE INIZIATIVE VERTENZIALI E LEGALI. 
NOI VOGLIAMO SOLO PANE E LAVORO!!! 

Le lavoratrici dei Servizi Scolastici di Marsala