La dimensione meridionale dei rapporti dell'Unione Europea con le regioni maghrebine verrà prossimamente rafforzata dalla visita in Libia - prevista entro settembre - di una delegazione di parlamentari del Gruppo del Ppe». Lo afferma il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, Salvatore Iacolino. «Tutela delle libertà fondamentali, la più ampia assistenza nella fase di transizione, supporto a libere elezioni ed ancora rispetto degli accordi commerciali dei Paesi dell'Unione Europea - primo fra tutti l'Italia - saranno, continua Iacolino , alla base dell'incontro con il Consiglio nazionale di transizione (Cnt ), guidato da Mahmoud Jibril. L'argomento cruciale del negoziato, tuttavia, sarà il contrasto severo e implacabile alla tratta degli esseri umani - spesso in mano alla criminalità organizzata - che ha portato nelle coste della Sicilia, di Lampedusa e di Pantelleria sessanta mila persone nel corso del 2011». «L'obiettivo del Ppe - conclude Iacolino - è la stipula di un accordo di cooperazione Unione Europea - Libia per eliminare i flussi migratori clandestini sancendo, una volta per tutte, che la questione relativa all'immigrazione illegale e clandestina da Paesi terzi è una questione europea e dall'Europa deve essere affrontata e risolta».