Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/09/2011 04:05:34

Assenze irregolari: indagati 76 dipendenti della Sovrintendenza di Trapani

Il reato che viene contestato è quello di truffa ai danni dello Stato.
In particolare, secondo la Procura, i dipendenti sarebbero responsabili di irregolarità negli orari di entrata e di uscita dagli uffici di competenza, di assenze ingiustificate e di artifici vari nel computo degli "straordinari".
Le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza di Trapani attraverso appostamenti, riprese, rilievi fotografici e filmati.
I fatti risalgono al 2008.
I difensori, tra i quali l'Avv. Magaddino, l'Avv. Vito Galluffo, l'Avv. Vito Cimiotta e l'Avv. Michele Cavarretta ed altri, sperano in una immediata archiviazione, prima della fissazione dell'udienza preliminare, facendo leva - dicono - "sulla mancanza di dolo nella condotta" e facendo leva sulla recente sentenza di assoluzione dei dipendenti del Comune di Marsala, imputati per lo stesso reato.

A Marsala la bolla dell'assenteismo scoppiò nel 2007. I controlli furono fatti dalla Guardia di Finanza anche in quel caso. Ma alla fine, quest'anno, dei 26 indagati nessuno è stato condannato, perchè sono riusciti a dimostrare che, durante i controlli, erano usciti dall'ufficio per servizio o con un permesso.  Ancora prima, un'altra operazione simile, che vide imputato, tra gli altri, l'attuale collaboratore di giustizia Mariano Concetto (che era vigile urbano) si fece nel 2003.

Un'altra operazione la Guardia di Finanza la fece nel 2008, che coinvolse  trenta persone, tra dirigenti, istruttori tecnici e lavoratori socialmente utili in servizio presso la Soprintendenza Regionale ai beni culturali di Trapani, distaccati presso Baglio Anselmi di Marsala.

Durante le perquisizioni al museo Baglio Anselmi, la Guardia di Finanza allora ritrovò diversi duplicati di tessereini magnetici, perfettamente funzionanti e che recavano i dati di altri dipendenti complici.

Da un controllo emerse  che in quattro mesi sono state effettuate dal telefono dell’ufficio circa novemila telefonate a utente di rete fisse e cellulari intestati ai dipendenti ed ai loro familiari.