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20/09/2011 04:06:24

Il Questore Esposito decide: le demolizioni a Marsala sono, per ora, sospese. Domani altra riunione

Comunque eventualmente la decisione che dovrà prendere Carini sarà anche di ordine politico. In questo lasso di tempo gli abusivi sperano che all'Ars si approvi una legge sul "riordino delle coste". E quello che chiedono gli abusivi è che in questa legge sia prevista la diminuzione del limite di inedificabilità da 150 a 75 metri dalla battigia. Inoltre Bucaria spera che il Presidente della Regione Lombardo, che questa mattina ha telefonato a Prefetto e Sindaco, intervenga anche con una lettera a Prefetto e Questore.

Ieri Lombardo però ha detto agli abusivi di non poter fare niente su un atto che non è di sua competenza. Lombardo comunque non sembra molto convinto di dare una accelerata alla legiferazione perche "ogni volta che si tocca questo argomento poi ci sono le reazioni di associazioni come Legambiente, non del tutto infondate".

 

13,40 - Arriva l'ufficialità della sospensione delle demolizioni, almeno fino a domani mattina. Per domani alle 9 infatti è prevista un'altra riunione in Prefettura tra il Prefetto Marilisa Magno, il Comitato sicurezza e ordine pubblico, il Questore, i rappresentanti delle Forze dell'ordine e il Sindaco di Marsala Renzo Carini. Il Questore Carmine Esposito ha dichiarato che, se domani dovesse essere presa la decisione irrevocabile di procedere con gli abbattimenti, coloro che ostacoleranno il lavoro delle Forze dell'ordine verranno arrestate.

12,01 - Lo Stato ferma lo Stato. Secondo indiscrezioni che non hanno ancora l'ufficialità, al termine dell'incontro con una delegazione degli abusivi il Questore di Trapani, Carmine Esposito, ha deciso di fare sospendere per motivi di ordine pubblico le demolizioni che dovevano cominciare ieri a Marsala.Non si sa per quanto saranno sospese. La conferma arriva anche dal presidente del consiglio comunale, Katia Bucaria, che ieri aveva capeggiato gli abusivi nell'incontro con il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.

10,30 - Tutto tace in Contrada Spagnola, di fronte la laguna dello Stagnone, dove si dovrebbe abbattere il primo di una serie di immobili per i quali la legge prevede la demolizione poichè costruiti entro i 150 metri dal mare. Anche stamattina sul posto c'erano forze dell'ordine, ruspe e manifestanti, ma in un clima molto più sereno. Tuttavia si è capito subito che non c'era verso di portare avanti il lavoro. E nell'attesa di capire cosa farà il Questore, al quale la questione su un possibile rinvio (?) è stata demandata, in parecchi hanno smobilitato. 

9,00 - Una giornata piena di tensione quella di ieri, a suggellare ciò che doveva essere l’inizio delle demolizioni delle case abusive costruite entro il limite dei 150 metri. Ma alla fine il tutto è stato sospeso dopo una mattinata infuocata. E oggi, a quanto pare, potrebbe essere il giorno decisivo. Per questa mattina infatti è previsto l’incontro tra una delegazione degli abusivi e il Questore di Trapani. Sembra che questa soluzione sia stata trovata dal Prefetto di Trapani dopo le tensioni venutesi a creare nei pressi della prima delle 22 case da abbattere.  
Gli abusivi, infatti, ieri hanno presidiato per tutta la mattinata il sito in cui si trova la prima casa da demolire (una casa tra l’altro in totale stato di abbandono), non permettendo di fatto ai mezzi della ditta appaltatrice di procedere all’abbattimento.

Inoltre, stando ciò che ha detto ieri pomeriggio agli stessi abusivi, il Presidente della Regione Raffaele Lombrado dovrebbe telefonare al Prefetto Magno e al Sindaco di Marsala Carini per - dice Lombardo - "vedere se c'è la volontà di ragionare un momento".

La fase concreta delle operazioni di demolizioni è stata definita venerdì scorso, in un incontro top secret tra il Prefetto di Trapani, i rappresentanti delle Forze dell'ordine, il Sindaco di Marsala Renzo Carini, il Comandante dei Vigili urbani Vincenzo Menfi e la ditta Sicil Costruzioni di Alcamo. In questo incontro le istituzioni decidono quando iniziare le demolizioni e da dove.
Alle 5 del mattino di ieri gli uomini della polizia municipale, per far rispettare anche un’ordinanza  di divieto di transito emanata sabato, iniziano a presidiare le vicinanze di una delle 22 case che dovranno essere demolite in questa prima tornata. Località: lungomare spagnola, nei pressi della cosiddetta punta Palermo. Si tratta di una casa costruita proprio sulla riva dello Stagnone di Marsala, non ultimata e dunque mai abitata. Gli abusivi però erano già lì, non tutti, alcuni hanno dormito nelle auto.
Qualche ora dopo arrivano le ruspe della Sicil Costruzioni di Alcamo. Gli abusivi diventano un centinaio e organizzano un presidio per non far procedere gli abbattimenti, contornano la casa da demolire con alcuni cartelli e gli animi si fanno ancora più bollenti. Sul posto sono presenti oltre i vigili urbani di Marsala, anche le ambulanze del 118, i vigili del fuoco di Marsala, e gli uomini del commissariato di Via Verdi.
Nel frattempo era intervenuto il Prefetto di Trapani, Marilisa Magno, per cercare di portare alla calma gli abusivi. Infatti una delegazione viene ricevuta in Prefettura. Quello che hanno chiesto gli abusivi al Prefetto, in sostanza, era la sospensione delle demolizioni per 60 giorni, secondo il comitato in questo frattempo ci sarebbe stata la possibilità di diminuire il limite di inedificabilità da 150 a 75 metri dalla costa.
Tra l’altro prima ancora che la delegazione raggiungesse il Prefetto, era saltata fuori la notizia che le demolizioni sarebbero state bloccate. Notizia non vera, che ha fatto illudere i presidianti,  frutto di un fraintendimento tra gli abusivi appostati alla Spagnola e la delegazione in viaggio per Trapani.
Arrivano anche gli uomini in assetto antisommossa del nucleo di Palermo muniti di manganelli per cercare di stringere un cordone attorno alle persone radunate a protestare. A quel punto scattano altri attimi di tensione. Alcune persone accusano malori e l’ambulanza, già appostata nelle vicinanze, le trasporta all’ospedale Paolo Borsellino
Sul lungomare spagnola fa capolino anche il consigliere comunale del Mpa Enzo Sturiano che si è schierato apertamente a favore di coloro che protestano contro l'applicazione delle legge: "La gente fa bene ad essere arrabbiata, perchè in Italia chi commette crimini gravi può essere perdonato, e gli abusivi invece no.Si sana di tutto, in Italia, anche gli omicidi. A questa gente è stato dato il permesso di costruire..."
Nel primo pomeriggio poi, dopo l’incontro col Prefetto, arriva la decisione di sospendere per il momento le demolizioni.  Troppo rischioso per l’ordine pubblico. La decisione pare sia arrivata dopo una telefonata tra il Questore di Trapani e il coordinatore delle operazioni di Polizia sul posto che avrebbe riferito che sarebbe stato impossibile procedere agli abbattimenti se non con l’uso della forza per allontanare gli abusivi.
La decisione presa è stata dunque che una delegazione, scelta dalle persone che protestavano, oggi incontrerà il Questore per esporre le proprie ragioni, ma anche a loro il Questore non potrà che confermare che comunque è la legge a prevedere la demolizioni, non certo una decisione delle forze dell'ordine o dell'Amministrazione Comunale.
Finito il sit-in e salvato, almeno per un giorno, il primo immobile dalle ruspe, gli abusivi nel pomeriggio sono andati a Trapani dove era atteso il Presidente della Regione Raffaele Lombardo per inaugurare il nuovo movimento politico di Massimo Russo.
Gli abusivi, all’entrata della sala, hanno accolto con un applauso Lombardo. C’era anche, sempre del Mpa, il deputato all’Ars Pio Lo Giudice e Katia Bucaria, presidente del consiglio comunale di Trapani, che ormai guida la causa degli abusivi. In poche parole, però, Lombardo ha detto ciò che gli abusivi magari sapevano già. Ossia che lui non può fare niente su questo genere di disposizioni. Al massimo si sarebbe impegnato a chiamare il Prefetto di Trapani e il Sindaco Carini per cercare di trovare una soluzione. A quel punto Bucaria interviene escludendo totalmente il possibile aiuto di Carini: “non vuole fare niente”.