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21/09/2011 10:30:08

Le ruspe abbattono il primo immobile abusivo a Marsala. Lombardo scrive a Carini

Ma Carini ha risposto dicendo che in realtà nulla cambia e cambierebbe, perchè comunque è la legge che prevede l'abbattimento di questi immobili.

13,20 - In un clima di forte contestazione, è stato abbattuto il primo immobile abusivo della lista dei 22 per i quali l'insanabilità assoluta ha reso obbligatorio l'uso delle ruspe. Quando  la pala meccanica si è abbattuta sul muro dell'immobile dal gruppo di contestatori è partito un appaluso ironico.

12,40 - La situazione è tranquilla. Poche persone a manifestare. E' arrivata ai manifestanti una telefonata di Katia Bucaria, dicendo che il Presidente della Regione Siciliana ha scritto al Sindaco di Marsala, Renzo Carini, per sospendere tutto. Ma in realtà si tratta di una procedura di legge contro cui nè Lombardo nè Carini possono fare nulla. Comunque le ruspe non sono ancora arrivate, per un ritardo che ha compromesso già comunque l'effetto sopresa sui ci si contava.

12,30 - Sembrava che tutto tacesse sul fronte delle demolizioni degli immobili abusivi a Marsala. E invece, a sorpresa, le demolizioni stanno davvero cominciando. In contrada Spagnola ci sono tutti : poliziotti in assetto antisommossa, ruspe, vigili urbani ed ambulanze. Gli abusivi sono stati colti di sorpresa. Erano convinti di aver avuto una vittoria lunedì quando  non è stato possibile mettere in azione la ruspa della Sicil Costruzioni di Alcamo, l'impresa a cui il Comune ha appaltato la demolizione del primo lotto delle 22 abitazioni realizzate abusivamente in riva al mare.

E invece, nonostante le rassicurazioni del Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e la notizia circolata di un rinvio di 60 giorni, oggi si cerca seriamente di passare alla fase operativa.

Si tratta di diciotto immobili nel versante nord e i  quattro sul litorale sud, primi di una lunghissima lista (tra Marsala e Petrosino sono 2200 le abitazioni abusive ed insanabili). L'immobile che gli abusivi hanno eretto a loro fortino è una casa rimasta incompleta a pochi passi dallo Stagnone di proprietà di un anziano ex macellaio, Giovanni Genna. 

Come abbiamo raccontato, lunedì scorso la piccola folla di abusivi è riuscita ad  opporsi all'entrata in azione della ruspa, nonostante la presenrza sul posto di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Sul posto anche il consigliere comunale dell'Mpa Enzo Sturiano, che ai microfoni di Rmc ha dichiarato: «La gente fa bene ad essere arrabbiata, perché in Italia chi commette crimini gravi può essere perdonato e gli abusivi invece no. Si sana di tutto, in Italia, anche gli omicidi. A questa gente è stato dato il permesso di costruire...».