Oggi non possiamo più aspettare che quello che i nostri agricoltori hanno costruiti in questi anni venga rubato da speculatori o chi che sia.
Proporremo nell'assemblea una serie di punti programmatici ed una proposta di accordo sul prezzo delle olive e olio in relazione all'imminente campagna di raccolta delle olive , che si prospetta da un punto di vista produttivo scarsa meno del 50% dello scorso anno dove di sono superate le 300.000 qli di olive. mentre da un punto di vista qualitativo si prevede una eccellente produzione di nocellara e giarraffa.
A detta di molti operatori commerciali il bilancio dello scorso anno in termini di vendite nella GDO e mercati in genere è stato positivo, con scorte quasi a zero che fanno presagire per quest'anno una domanda alta ed esigente .
Il nodo dolente dei produttori rimane quello dell'organizzazione della vendita, monopolio oggi dei commercianti napoletani, gestita come 50 anni fa con il cosi detto "scinni peri" dove il prezzo viene deciso in campo con valutazioni spesso non confacenti alle reali aspettative dell'agricoltore, spuntando prezzi sempre più in ribasso (i costi di produzione alle stelle >10% dello scorso anno), tali da non garantire un giusto reddito alle famiglie degli agricoltori,. da anni l'Associazione propone un ammodernamento del settore passando come prima cosa ala selezione merceologica a crivello secondo il metodo previsto dal "Codex Alimentare" dove viene corrisposto un prezzo ad ogni pezzatura con criteri di razionalità e trasparenza , ma ad eccezione di pochi questo non viene ancora praticato dagli agricoltori. In seconda fase quello della concentrazione dell'offerta con la realizzazione di una struttura di trasformazione e commercializzazione.
Lo sviluppo del settore deve necessariamente passare da un cambio di mentalità culturale e da un nuovo approccio di filiera, dove gli operatori date le ridotte dimensioni del settore devono fare sistema fra di loro promuovendo il valore aggiunto delle olive, (costituito dalla loro storia, cultura radicamento nel territorio, presenza negli usi costumi e tradizioni locai) e rilevanza nel contesto paesaggistico e gastronomico del nostro territorio.
Il presidente Lillo Giorgi e Dino Luppino.