Il ministro, ricordiamo, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e, in un altro procedimento, per corruzione aggravata dall’aver favorito Cosa Nostra. Nel libro infatti viene pubblicata l’ordinanza del Gip Giuliano Castiglia che ha imposto l’imputazione a suo carico e il ministro affronta i singoli episodi che gli vengono contestati.
Ad accusare il ministro giusto pochi giorni fa è stato anche un ultimo pentito Stefano Lo Verso che in un verbale di interrogatorio chiama in causa il Ministro Romano. Lo Verso ha raccontato di aver incontrato nel 2003 il boss Nicola Mandalà che gli disse, parlando di politica: ”Non abbiamo nessun problema neppure con i partiti del centro, abbiamo nelle mani Saverio Romano e Totò Cuffaro”. Sulle parole del pentito, Romano risponde: “Non rispondo a queste accuse nel libro perché sono recenti, però non mi faccia commentare ragli d’asino”.