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27/09/2011 06:10:08

Immobili abusivi. Oggi ruspe di nuovo in azione. Carini:"Diamo in affitto le case non sul mare"

E' una lista di 22 immobili, 18 nel versante nord della città e 4 nel versante sud, che andrebbe completata entro la fine dell'anno ad opera della ditta aggiudicatrice dell'appalto, la Sicil Costruzioni di Alcamo. Come anticipato venerdì, il Presidente della Regione Sicialiana, Raffaele Lombardo, che aveva scritto al Sindaco di Marsala, Renzo Carini, lunedì scorso, chiedendo di bloccare in qualche modo le demolizioni, ha preso atto dell'enormità della sua richiesta (e della gaffe) e ha mandato a Carini un altro fax nel quale precisa che in realtà lui non voleva sospendere alcun abbattimento ma voleva solo informare il Sindaco del deposito all'Ars di un disegno di legge sul riordino della costa (che altro non è che la maxi sanatoria che tutti aspettano).

Ma c'è anche un'altra novità. Perchè nel frattempo si sta chiudendo l'iter che sancisce l'insanabilità di altre case ( a Marsala sono in totale 2200 case...), costruite però oltre i 150 metri dal mare. Per queste abitazioni abusive e non sanate,  il Sindaco Carini propone "di non demolirle e di concedere agli stessi proprietari abusivi il diritto di abitazione pagando un affitto al Comune''. Carini ha inviato, in tal senso, un'apposita proposta di deliberazione al Consiglio Comunale.

''Tale disponibilità - prosegue il primo cittadino - è prevista dalla legge ed è l'unico modo per non procedere all'abbattimento delle abitazioni non sanate o non sanabili. La proposta prevede anche di poter destinare questi immobili per usi amministrativo e/o sociale''.

L'atto amministrativo inviato ai rappresentanti di Palazzo VII Aprile che dovranno esprimersi in merito riguarda, in questa prima fase, poco meno di 30 abitazioni costruite abusivamente, senza concessione edilizia, oltre i 150 metri dal mare. Di esse la stragrande maggioranza insiste nelle campagne. Secondo l'ufficio stampa del Comune di Marsala bisogna farsi intenerire ilcuore, perchè si "si tratta, per lo più, di prime abitazioni, conseguenza della tradizione locale che vuole che i figli costruiscano vicino l'abitazione dei genitori".

Nel provvedimento predisposto dall'ufficio territorio ed ambiente, si propone al Consiglio ''di dichiarare l'esistenza di prevalenti interessi pubblici al mantenimento degli immobili in quanto gli stessi non contrastano con rilevanti interessi urbanistici e ambientali, in conformità a quanto stabilito dal comme 5, dell'articolo 7 della legge 47/85''.

Al tempo stesso nella proposta di delibera si fa presente che gli immobili abusivi - con criteri che verranno valutati di volta in volta dall’Amministrazione comunale - potranno essere utilizzati dalla stessa amministrazione riguardo alle proprie attività istituzionali e, per quelli costruiti entro il 23 marzo del 1992, l'attivazione delle procedure per la concessione del diritto di abitazione, sempre che ne esistano i presupposti di legge.