Purtroppo però il porto di Trapani si è mostrato poco funzionale alle necessità della grande compagnia di navi da crociera, che pertanto ha comunicato di aver rivisto la sua programmazione e di aver scelto di approdare a Palermo, città sicuramente meno accogliente di Trapani (per pulizia del centro, facilità di movimento e sicurezza) ma con un porto dotato di quelle infrastrutture che a Trapani mancano, e che hanno reso finora difficile ai capitani della Holland America l'attracco alla banchina Garibaldi, troppo corta. L'unica soluzione per Trapani, per poter accogliere queste navi, lunghe più di 200 metri, sarebbe quella di spostare altrove gli approdi degli aliscafi per le isole Egadi. Ciò permetterebbe di recuperare almeno 500 metri di banchina. Chissà se la politica resterà a guardare e magari farà perdere alla città questa possiiblità di sviluppo che da poco si era concretizzata, rendendo Trapani una meta turistica internazionale di pregio.