E' quanto dichiarano in una nota Carmelo Briguglio, coordinatore regionale di Fli in Sicilia e il capogruppo all'Ars Livio Marrocco, ricordando che ''L'assessore alla Sanita' non deve diventare un martire, ne' un capro espiatorio, ma sul piano politico e' necessario recuperare con atti concreti, soprattutto da parte di Russo, la piena coesione con l'Udc, nella comune consapevolezza che non possiamo favorire in alcun modo il 'nemico principale', il Pdl che in Sicilia ha un solo obiettivo: rovesciare Lombardo il cui governo e' uno degli elementi che ha contribuito a mandare in crisi il berlusconismo laddove c'e' la piu' alta concentrazione di potere degli uomini del premier''.
Confidiamo quindi che con la disponibilita' di Lombardo e dello stesso ''Russo - concludono Briguglio e Marrocco - si superi un episodio serio ma che e' e deve restare un episodio, per rafforzare l'azione riformatrice del governo anche nel settore della sanita' e per creare un clima positivo in vista delle prossime elezioni amministrative''.
9,00 - L’Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri pomeriggio la mozione di censura nei confronti dell’assessore alla sanità Massimo Russo, presentata da Pdl e Pid. Durante la discussione alcuni deputati della maggioranza hanno abbandonato l'aula contestando al presidente dell'Ars Francesco Cascio di non avere accolto la pregiudiziale richiesta la scorsa settimana. Assente il governatore Raffaele Lombardo. Il gruppo dell'Udc, che sostiene il governo di Raffaele Lombardo, è rimasto in aula, astenendosi. Presenti a sala d'Ercole anche alcuni deputati del Pd, tra cui Davide Faraone e Roberto Ammatuna. Tra i deputati che hanno mosso dure critiche contro l'assessore Russo ci sono anche Giulia Adamo e Livio Marrocco, rispettivamente di Udc e Fli.
Subito dopo il voto,Pdl,Pid e Forza del Sud hanno chiesto le dimissioni di Russo,ma l'ex pm ha detto che restera' al proprio posto. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha detto che il governo va avanti. Ma per l'opposizione il voto - al quale buona parte della maggioranza non ha partecipato - segna la fine dell'esperienza di governo.
e critiche in democrazia – ha detto il capogruppo Giulia Adamo – non sono un atto di lesa maestà. Ci sorprendono quindi le dichiarazioni dell’assessore alla Salute Massimo Russo che ha definito il dibattito in aula squallido, basato su falsità e su toni bassi. La nuova Udc – ha proseguito Adamo – ha chiesto e continuerà a chiedere un effettivo cambiamento di rotta perché vuole essere lontana tanto da Villa Santa Teresa quanto da Giammarinaro. Il parlamento siciliano – ha concluso – ha una dignità che non può essere calpestata da espedienti politici per impedire il dibattito su un tema sentito come quello della Sanità”.
Persino Fli, che ha condiviso la “strategia” con il “grosso” della maggioranza, attraverso le parole del capogruppo Livio Marrocco ha spiegato come “la scelta di fare politica possa inficiare l’azione di Massimo Russo.