Allertati da un privato cittadino, gli uomini della Guardia Costiera sono prontamente intervenuti nella zona di Capo Boeo a Marsala, individuando un soggetto che poco prima si era illecitamente impossessato di 4 colli di anfore rinvenute e prelevate in mare. I militari intervenuti, hanno immediatamente proceduto al sequestro dei beni e delle dotazioni subacquee utilizzate per il loro recupero.
L’uomo che si è reso responsabile dell'illecito impossessamento dei beni di interesse archeologico, è stato deferito alla competente autorità giudiziaria.
A seguito di un apposito sopralluogo tecnico esperito da Francesca Olivieri della Soprintendenza del mare, si è avuto modo di appurare che tali reperti archeologici consistono in 4 anfore frammentarie di cronologia e fattura diverse tra loro, in particolare una tipologia è greco- italica risalente al IV secolo a. c., altre 2 sono romane rispettivamente del II secolo a. c. e del I secolo d. c. ed infine un’anfora è africana risalente al II secolo d.c..
. Su disposizione della Procura di Marsala, i colli di anfora saranno consegnati alla Sopraintendenza del Mare.