Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/09/2011 18:52:58

Agricoltura: appello della Cia di Petrosino

È questo, ancora una volta, l'invito lanciato dal responsabile della Cia di Petrosino, Enzo Maggio, che sottolinea come il settore stia attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia. «La nostra ricchezza - dice Maggio - era data dal vigneto, grazie al quale l'agricoltore ha fatto ottenere enormi guadagni a tutta l'economia trapanese. Purtroppo, da un decennio, c'è stato un continuo declino di redditi: da una parte alti costi di produzione, dall'altra sempre meno ricavi. Quest'anno, in più, c'è stato anche un calo del 40 per cento sulla produzione vitivinicola, per coloro che non hanno fatto vendemmia verde e con danni per l'intera produzione. Oltre alle spese per le cantine - conclude Maggio - dovranno essere sostenute ulteriori spese di gestione per il calo di ammasso, che si ripercuote sui soci stessi».
La soluzione viene individuata nella riduzione dei costi di produzione dell'agricoltore, a partire dal gasolio. Il prezzo del gasolio acquistato presso il distributore risulta, infatti, eccessivo, mentre, per la Cia, occorre che i camion siano considerati macchine agricole, per usufruire di un'agevolazione sul costo del carburante che dovrebbe aggirarsi intorno al 35 per cento in meno. Tutto questo darebbe un po' di fiato a coloro che vanno a coltivare i propri terreni, potendo risparmiare, a beneficio di chi ancora desidera scommettere sull'agricoltura.