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29/09/2011 06:58:45

Taglio dei punti nascita. Non si potrà più partorire a Mazara, Salemi, Alcamo, Pantelleria

In provincia di Trapani Marsala era stata inizialmente tagliata, poi invece il nostro ospedale è stato reinserito. Oltre a Mazara, Salemi, Alcamo e Pantelleria, vengono cancellati i punti nascita di due cliniche private, Villa dei Gerani e Sant’Anna.

Dal primo luglio, in Sicilia si passerà dai 70 punti nascita attuali a 47. Un taglio del 30 per cento rispetto al 2009, ma destinato ad aumentare: l’assessore
non esclude «ulteriori riduzioni su suggerimento dei direttori generali delle aziende ospedaliere ».

A chiudere i battenti saranno tre reparti in provincia di Palermo (Cefalù, Palazzo Adriano e Petralia), quattro a Messina (Barcellona Pozzo di Gotto, Mistretta,
Lipari e il reparto dell’ospedale Papardo, accorpato a quello dell’ospedale Piemonte), uno ad Agrigento (Licata), tre a Caltanissetta (Mazzarino, San Cataldo e Niscemi), due ad Enna (Leonforte e Piazza Armerina), uno a Ragusa (Comiso). Fuori anche tre cliniche private catanesi, Argento, Grepper e Lucina. Nella provincia etnea è stato soppresso un solo punto nascita pubblico, quello di Paternò.
«Nel ridisegnare la mappa — ha spiegato Russo — si è tenuto conto se si tratta di zone interne, della difficoltà nel raggiungerle sia con le autoambulanze che
con i mezzi privati e la copertura del presidio ospedaliero».  L’assessore non fa passi indietro: «La scelta può sembrare impopolare, ma va nella direzione  di assicurare la sicurezza delle donne e dei bambini. Ci sono, infatti, delle chiare indicazioni del Ministero della Salute che parte dalla logica di rispettare le regole. Questo provvedimento ci allinea alle altre regioni, pensate che in Emilia Romagna ci sono appena 24 punti nascita». «L'assessorato invierà al più presto - ha precisato Lia Murè, responsabile del servizio ospedaliero dell'assessorato regionale alla Salute - il decreto ai direttori generali con indicati parametri a cui attenersi. Saranno loro, sulla base di questi, a stilare un piano attuativo indicando quali chiudere e quali mantenere aperti. Si tenga in considerazione che è possibile che più centri si aggreghino pur di raggiungere il limite minimo previsto dal decreto».

PROGETTO PANTELLERIA.  "Con sconcerto e rabbia si apprende del nuovo Decreto Regionale, a firma dell'Assessore alla Sanità, Massimo Russo, che prevede la chiusura del punto nascita dell'Ospedale Bernardo Nagar di Pantelleria. Non è assolutamente ammissibile che nella nostra isola, a partire dal 1 luglio 2012, non si possa più nascere ed è paradossale che siano state concesse deroghe a ben cinque strutture ospedaliere dell'entroterra siciliano, in quanto difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso, ma non a Pantelleria.
A questo punto viene spontaneo chiedersi se l'Assessore alla Sanità e i suoi funzionari siano a conoscenza della posizione geografica dell'isola di Pantelleria e delle difficoltà dei collegamenti marittimi ed aerei che spesso, soprattutto nel lungo periodo invernale, si riscontrano".