Per protesta, simbolicamente, i manifestanti hanno anche riconsegnato al sindaco le schede elettorali.
Una cinquantina di persone con cani da caccia al seguito hanno contestato al centro del paese di fronte al Municipio contro il primo cittadino, Lucio Antinoro (Pd), ''sleale con le Egadi'' dicono, perchè difenderebbe i vincoli comunitari della Zps (Zona a protezione speciale), come la stessa Favignana, che fissa limiti alla caccia come anche alla pesca e all'edilizia, ''bloccando - dicono i manifestanti - le attività principali dell'isola''.
La zona a protezione speciale prevede delle restrizioni allo scopo di garantire il mantenimento e il ripristino di habitat e specie animali particolarmente minacciate. A simbolo della manifestazione cartelli e anche un fucile incastrato in una canna da pesca e una cazzuola listati a lutto.
Anche un cane con cartello su cui campeggia: ''sono un cane disoccupato''.
''C'è un sistema di vincoli comunitari - ha spiegato il sindaco - che vieta la caccia. Ogni anno l'assessorato regionale all'Agricoltura interviene con una deroga. Quest'anno la deroga non è ancora arrivata ma stiamo lavorando''.
Parole che non hanno calmato gli animi dei manifestanti che hanno continuato a gridare ''andatevene a casa. No alla discriminazione rispetto al resto d'Italia''.
I cacciatori hanno assicurato che la protesta continuerà anche nelle prossime settimane. Infine una delegazione dei cittadini è stata ricevuta dal sindaco in Municipio.