All’epoca dei fatti, che si sarebbero svolti dal 2007 al 2009, la vittima prestava servizio alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo. Di stalking e calunnia in danno della Vaccari e di abuso d’ufficio e omissione di denuncia, deve rispondere il capitano di fregata Claudio Manganiello, di 41 anni, ex vice comandante della Capitaneria di porto e attualmente comandante della Capitaneria di Termoli. L’ufficiale è accusato di avere sottoposto la Vaccari, adesso in servizio a Marsala, a una vera e propria persecuzione: la donna sarebbe stata richiamata aspramente alla presenza di altri militari, sovraccaricata di servizi, sottoposta a procedimenti disciplinari e sanzionata per fatti di scarso rilievo. Imputati sono anche il capo di prima classe Gianluca Perrone, di 39 anni, accusato di violenza sessuale, per avere abbracciato e baciato in bocca la collega, contro la sua volontà, durante turni di servizio notturni. Ed inoltre il maresciallo Alberto Urso, di 54 anni, che ha omesso di denunciare la violenza sessuale dopo il racconto della collega, il primo maresciallo Gualtiero Migliorini, di 45 anni, e il maresciallo capo Concetto Cappuccio, di 46, anche loro accusati di omessa denuncia, nonché di avere cercato di convincere la presunta vittima a rimettere la querela. Si sono costituiti parte civile sia Diana Vaccari, che sarà ascoltata nell’udienza del 16 novembre, che i suoi genitori.