Tutte le attività sono state trasferite a Marsala, al Paolo Borsellino, con grandi disagi per gli utenti. L'Asp, in un comunicato, parla di "ragioni urgenti ed indifferibili inerenti la messa a norma della sala". A Trapani rimane solo l'attività ambulatoriale, la consulenza, il pronto soccorso. Non si conosce quanto dureranno questi lavori e quindi quando tutto tornerà alla normalità.
Sulla questione è intervenuto il deputato regionale Livio Marrocco. “Gli interventi di oculistica verranno spostati a Marsala – dice l’esponente di Futuro e Libertà – fin quando i lavori non saranno ultimati. Una situazione di emergenza e di enorme difficoltà per pazienti e operatori del nosocomio trapanese, ancora una volta penalizzato. Ho chiesto all’assessore regionale alla
Alle affermazioni del deputato regionale di Fli, replica subito il consigliere comunale del Pdl, Totò La Pica: «La condizione in cui si trova l’ospedale Sant’Antonio Abate non è frutto del caso ma della trascuratezza e della penalizzazione che ha contraddistinto fino ad ora l’azione regionale».
Secondo il consigliere, «l’unica vera proposta innovativa e risolutiva per il Sant’Antonio Abate – dice – è quella avanzata dal senatore Antonio D’Alì: la costruzione del nuovo ospedale sul
fondo Nasi; ferma restando la necessità che i nostri deputati regionali si occupino di mantenere aperto e funzionale quello che è esistente"