ttendo nero su bianco l’accordo già raggiunto precedentemente. “Con il Professor Dario Lo Bosco abbiamo, infatti, firmato un protocollo d'intesa che porterà vantaggi alla RFI Italia, la rete che gestisce le ferrovie in Italia, ma soprattutto alla nostra Città", ha comunicato Carini. In sostanza questo accordo impegna il Comune ad attivarsi per permettere alla Rfi il cambio di destinazione urbanistica dell’ex scalo merci. Cosa dovrebbe essere realizzato nell’area abbandonata è in discussione da anni. Principalmente si parla di una infrastruttura per snellire il traffico di corso Calatafimi: un sottopasso che colleghi il corso con via Gandolfo e che riesca a evitare le lunghe code che si formano quando il passaggio a livello è chiuso. Inoltre il Comune riceverà fino a 2 milioni di euro e i relativi oneri di urbanizzazione (circa 800 mila euro). La firma del protocollo d'intesa, cui ha anche presenziato l'ingegnere capo dell'Ufficio Tecnico Francesco Patti e l'ingegnere De Vito, prevede per il Comune anche l'utilizzo a titolo gratuito, a riqualificazione avvenuta, di parcheggi a raso nell'area dell'ex scalo merci e sulla via Gandolfo. Da considerare che da anni vanno avanti gli incontri tra Amministrazione e Rfi per la riqualificazione dell'ex scalo merci.