La sentenza di primo grado è stata emessa venerdì dal giudice monocratico Roberto Riggio del Tribunale di Marsala, aumentando la pena richiesta dal Pm (8 mesi). Stalking, lesioni personali e minacce sono i reati di cui Linares è stato riconosciuto colpevole. Cade invece l’accusa di diffamazione per le dichiarazioni che l’imprenditore ha reso dopo l’aggressione. Linares dovrà inoltre corrispondere all’ex vice sindaco un risarcimento danni simbolico di un
euro, secondo quanto è stato anche chiesto dal rappresentante di Milazzo, l’avvocato Paolo Paladino. Al Consiglio dell’Ordine degli avvocati, rappresentato dall’avvocato Vito Cimiotta, Linares dovrà invece corrispondere un risarcimento danni di 500 euro e il pagamento delle spese processuali di 800 euro. Alla fine però il legale di Linares, l’avvocato Vincenzo Forti, ha espresso viva soddisfazione per una sentenza che poteva essere più pesante.
Ritornando al fatto, come dicevamo, Milazzo è stato aggredito a gennaio 2010. L’aggressione, come è stato spiegato dallo stesso Linares, non era dovuta per il ruolo di vice sindaco di Milazzo ma per la sua attività di avvocato e curatore fallimentare. L’imprenditore infatti, lo scorso luglio, ha illustrato al giudice le ragioni per cui fratturò con una testata il naso dell’allora vicesindaco: “chiesi a Milazzo come mai dopo vent’anni ancora non si concludeva la procedura fallimentare avviata per l’azienda della mia famiglia”. Secondo Linares Milazzo rispose che non doveva dare nessuna spiegazione all’imprenditore marsalese. Dopodiché partì l’aggressione. L’ex vice sindaco però ha sempre negato di aver risposto in quel modo al suo assistito. Dopo la sentenza del giudice Riggio, l’avvocato di Diego Linares ha annunciato il ricorso in appello per cercare di eliminare l’aggravante dei “futili motivi”.