Cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha commentato il nuovo codice antimafia, durante la manifestazione di Locri in cui, ricordando l'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale Franco Fortugno, si sta parlando di legalita' e temi attuali del Paese.
"Il problema del codice antimafia -ha spiegato Grasso- risale alla legge delega. Il governo ha bloccato gia' dall'inizio qualsiasi attivita' innovativa". Il procuratore antimafia ha in particolare fatto presente che mancano norme sull'antiriciclaggio e sul voto di scambio, attualmente disciplinata nella sola ipotesi dello scambio di denaro per i voti. Inoltre Grasso ha posto l'allarme sulla possibilita' per le organizzazioni criminali di insinuarsi nell'economia legale in questo momento di crisi, poiche' sarebbero agevolate, avendo a disposizione enormi capitali, atte a insinuarsi nelle societa' con i prestiti. "Dovremmo aumentare i controlli -ha affermato- nell'economia sommersa".