Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/10/2011 04:37:15

Il sollievo dei vigili di Marsala. "Ci è stata ridata la dignità che ci avevano tolto"

Ma lui come gli altri suoi colleghi per i quali il Giudice per le udienze preliminari di Marsala ha fatto cadere l'accusa di omissione di atti d'ufficio, è anche parecchio arrabbiato: "Per colpa di questa vicenda ho subito tanti danni" dichiara La Rosa, che non ha ricevuto nessuna telefonata da parte del primo cittadino o del segretario generale dell'Amministrazione Comunale. Ecco perchè La Rosa stesso aggiunge: "Nessuno al Comune mi ha tutelato". In realtà Carini ha fatto molto di più. Perchè quando nell'estate del 2010 arrivò a La Rosa l'avviso di garanzia il Sindaco pensò subito alla sospensione. Cosa che poi fece, nonostante a La Rosa mancassero pochi mesi alla pensione.

La scorsa settimana il  gup Annalisa Amato, chiamato a decidere sulle quattro richieste di condanna (a 4 mesi di reclusione) e le diciotto di rinvio a giudizio nel procedimento contro 22 vigili urbani accusati di omissione d’atti d’ufficio, ha assolto chi aveva scelto la via del processo abbreviato («il fatto non sussiste») e decretato il «non luogo a procedere» per tutti gli altri. A chiedere l’abbreviato erano stati l’ex comandante Giuseppe La Rosa e i vigili Giuseppe Ingrassia, Anna Maria Licari e Leonardo Angileri.
Il rinvio a giudizio, invece, era stato invocato per Pietro Di Girolamo, Giovanni Arini, Vito Giuseppe Genna, Bartolomeo Maggio, Cosimo Marino, Vincenzo Marino, Giovanni Nizza, Giuseppe Occhipinti, Vito Pantaleo, Riccardo Pinieri, Giusi Maria Rosolia, Agostino Sciacca, Savina Anna Sciacca, Tonino Siragusa, Gaspare Titone, Vincenzo Titone, Michele Toro e Raimondo Parrinello. Diversi i casi di «omissione» che erano contestati. Secondo l’accusa, i vigili finiti sotto inchiesta non avrebbero fatto multe a commercianti abusivi che da anni operano nelle vie e nelle piazze della città, né proceduto al sequestro della merce (prodotti alimentari e non) posta in vendita. Non
avrebbero, inoltre, multato automobilisti indisciplinati, né contrastato il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.
Ma tra i difensori c’è stato chi si è appellato al potere «discrezionale» del vigile.
A condurre l’indagine è stata la sezione di pg della Guardia di finanza.

Al posto di La Rosa  fu nominato Vincenzo Menfi, a cui, poi, fu incendiata l’auto. Un’intimidazione che potrebbe trovare la sua spiegazione nella decisione di
Menfi di intensificare i controlli su diversi fronti.

L’avvocato Giovanni Gaudino bolla come «allucinante» il procedimento avviato dal Comune per la sospensione di La Rosa, sottolineando che non gli risulta che analoghi provvedimenti siano stati adottati per altri funzionari che hanno avuto problemi giudiziari simili.

Dal Sindaco intanto arriva questa nota trasmessa al Comandante dei vigili urbani Menfi:

Sono venuto a conoscenza della sentenza del GUP del Tribunale di Marsala Annalisa Amato, che ha assolto con rito abbreviato 22 componenti di codesto Corpo, “per non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”.
Questa sentenza rende merito all’intero settore, quotidianamente impegnato per la tutela della legalità e per il controllo del territorio.
Invito la SS. a portare a conoscenza del personale del settore questa nota e confermo la mia fiducia sulle mansioni che quotidianamente gli agenti di Polizia municipale svolgono