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21/10/2011 06:01:36

Corte dei Conti, Giulia Adamo condannata anche in appello. Ma deve "solo" 45.000 euro

La condanna arriva nella sua qualità di ex presidente della Provincia di Trapani, carica che ha ricoperto fino al 2005, per due mandati. La vicenda riguarda la nomina di quattro consulenti esterni nel 2001. In primo grado, l'anno scorso, l'amministratrice era stata condannata a risarcire alla Provincia ben 386 mila euro, pari ai compensi erogati agli esperti. I giudici d'appello hanno confermato la condanna, ridimensionando però l'entità del danno erariale a poco più di 45 mila euro.

Complessivamente sono quattro gli "esperti" ai quali erano state assegnate, nel periodo compreso fra il 1998 e il 2005, consulenze in diversi settori: dal campo vitinicolo alla programmazione, dai beni culturali ai bandi per Agenda 2000. I giudici contabili hanno accolto la tesi dell'accusa, secondo la quale gli incarichi sarebbero stati conferiti contra legem e senza giustificazione. L'indagine era stata avviata dalla Procura regionale della Corte dei Conti, nell'ambito di un'azione di contrasto a fenomeni di spreco di denaro pubblico negli enti locali attraverso l'affidamento di incarichi a persone esterne alla pubblica amministrazione.

"Da presidente della Provincia di Trapani so di aver lavorato nell'interesse della gente e senza mai abusare del mio ruolo. Ho amministrato bene, questa è un'evidenza sotto gli occhi di tutti, documentata e documentabile". Queste le parole di Giulia Adamo un anno fa, quando fu condannata in primo grado, con una richiesta di risarcimento ben più pesante, comunque. "A testimonianza del mio impegno continuo e rivolto solamente alla mia comunità - sottolineò Adamo - cito a memoria alcuni dei tanti risultati ottenuti nel corso del mandato: la riduzione delle spese legali dell'ente da 11 miliardi di lire a 200 mila euro; la cantierizzazione e ultimazione di infrastrutture viarie e non solo tre volte superiore rispetto al passato, ma soprattutto ho lasciato i conti in ordine".

In un'altra indagine, già nel 2009 la Corte dei Conti aveva assolto l'ex presidente della provincia di Trapani Giulia Adamo dall'accusa di aver procurato un danno erariale di circa sessantamila euro per aver confermato nelle loro funzioni alcuni dirigenti da lei incaricati, dopo le sue dimissioni. I fatti questa risalivano al 2005. Assolto dalla stessa accusa anche il vice presidente della giunta provinciale dell'epoca, Paolo Ruggieri