Erano presenti, oltre alle figlie Francesca ed Antonella, i più stretti collaboratori di Corrao. Facendo seguito alla sua volontà testamentaria, il feretro è stato inumato in un monumento a terra accanto a quello di Pietro Consagra, artista che fu amico di Corrao e che a Gibellina realizzo su suo mandato la famosa stella che campeggia all'ingresso della città. Da notare che le due tombe non sorgono all'interno del cimitero comunale, ma in una piccola area vicino alla chiesa, che Corrao in vita aveva chiesto fosse realizzata proprio in vista della sepoltura di personaggi di spicco del Belice, un vero e proprio "famedio", anche se solitamente si tratta di un edificio (che nei cimiteri delle città più importanti ospita i personaggi degni di gloria e memoria) e qui invece è uno spazio all'aperto. L'area gli è stata assegnata con una determina dell'Amministrazione Comunale di Gibellina dello scorso 12 Ottobre.La tomba di Corrao è composta da una lastra semplice di travertino con al centro una pietra di ossidiana di Pantelleria che Corrao teneva sempre nella sua scrivania. Davanti alla tomba verranno ora posate alcune pietre di tufo del Baglio Di Stefano, sede della Fondazione Orestiadi. Non ci sono intanto novità dal punto di vista delle indagini, dopo la confessione di Saiful Islam, il ragazzo di 21 anni, proveniente dal Bangladesh che il 7 Agosto ha assassinato Corrao, che da anni assisteva come badante e assistente personale.