Dopo la requisitoria del pubblico ministero Andrea Tarondo, che nella scorsa udienza ha chiesto la condanna dell’imputato a sei anni di reclusione, oggi prenderà la parola il difensore, l’avvocato Giuseppe De Luca.
“A Trapani si discute spesso di giustizia. Si dice che la gente deve collaborare. Raramente si tiene conto del fatto che le istituzioni non sono credibili. Commistioni d’interessi tra pubblici e privati, tra controllori e controllati, rischiano di far perdere la fiducia”. Queste le parole di Tarondo in apertura della sua requisitoria.
Il Tribunale di Trapani, presieduto da Alessandra Camassa, ha acquisito nel processo anche alcuni atti dell’inchiesta sui lavori della Coppa America. Si tratta di documenti relativi al sequestro del molo Ronciglio ed all’analisi dei fanghi derivanti dai lavori di dragaggio del molo Isolella.
Altre vicende entra nel processo, un presunto ammanco di mille euro ed un’altra legata a presunte pressioni nei confronti di un imprenditore.