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10/11/2011 05:14:32

Finalmente finanziata dal Comune la campagna di scavi al Parco archeologico di Marsala

La spesa per il progetto di scavi redatto dal geometra Parrinello è di 248.200 euro. L’ultima campagna di scavi effettuata su viale Vittorio Veneto, al centro dell'area archeologica, si è conclusa con importanti scoperte.
A febbraio infatti sono venuti alla luce un impianto termale perfettamente conservato inglobato nelle imponenti fortificazioni alte più di due metri e una porta monumentale di accesso alla città dal porto, e un ulteriore tratto del decumano massimo.  I lavori anche allora erano stati finanziati dal comune di marsala per una somma di circa 500 mila euro. Responsabile della campagna di scavi era la dottoressa Giglio.
Dopo la scoperta degli importanti reperti il sindaco di Marsala Renzo Carini aveva annunciato la prossima campagna di scavi e dichiarato che “dovrebbe essere compito della Soprintendenza e della Regione Siciliana affrontare questo tipo di impegno  ma ormai è solo il Comune di Marsala che si sobbarca iniziative scientifiche sul parco archeologico”. Per il futuro l’intenzione, solo tale da parecchi anni ormai, è quella di aprire l'area archeologica al pubblico, renderla, in sostanza, un vero e proprio parco. Nel corso degli anni la situazione del parco archeologico e, in generale, di tutta l’area di Porta Nuova, sono stati oggetto di diverbi tra l’amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani. C’è infatti un progetto di valorizzazione dell’area archeologica di Capo Boeo, per un importo complessivo 3 milioni e mezzo di euro, avviato dalla Soprintendenza di Trapani, e sospeso da oltre due anni. Il progetto, che risale al 2002, è quello dell’architetto Giovanni Nuzzo.  L’obiettivo era quello di creare un nuovo polo d’attrazione turistica negli itinerari archeologici della provincia di Trapani. Quindi attrezzare la zona creando un percorso di visita del sito con l’installazione di un osservatorio archeologico all’interno del Museo Archeologico di Baglio Anselmi con finalità informative e didattiche; installazione di un sentiero sonoro per distribuire suoni, musiche e voci lungo il percorso di visita; e il progetto denominato “Le stanze del tempo” che si basa sulla proiezione di immagini che in forma multimediale parleranno della storia del sito. I lavori sono iniziati nel 2004 ma fino ad oggi non c’è nessun percorso guidato al parco archeologico.
Adesso, per quanto riguarda la prossima campagna di scavi dovrà essere emesso il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori.