Il procedimento scaturiva da un’indagine riguardante una serie di furti e rapine ed un giro di droga.
L’inchiesta era stata avviata a seguito delle dichiarazioni di un giovane straniero che aveva riferito che gli oggetti preziosi rubati sarebbero stati venduti presso il negozio gestito da Pietro Coppola. Le sue accuse si sono rivelate però generiche.